Trenitalia, sospese le nuove regole su bagagli e trasporto di bici e monopattini

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MILANO – Dopo la selva di polemiche delle associazioni dei consumatori, Trenitalia ingrana la retromarcia. Non entrerà in vigore, da domani 1 marzo, il regolamento sul trasporto di bagagli, monopattini e biciclette sui treni. Quello, per intendersi, che avrebbe limitato a due i bagagli a persona da imbarcare sulle Frecce, con sanzione da 50 euro e discesa dal treno per i passeggeri colti in fallo. O, ancora, che disponeva di contenere le bici pieghevoli e i monopattini in apposite sacche. Il tutto entro ferree limitazioni di misure.

“Alla luce di alcune richieste, anche da parte di associazioni dei consumatori, Trenitalia comunica che ha deciso di sospendere l’applicazione, a partire dal 1 marzo, del regolamento sul trasporto di bagagli, monopattini e biciclette a bordo treno”, si legge in una nota della società parte del gruppo Fs.

La società spiega che si tratta di un “gesto di attenzione e ascolto” verso le associazioni dei consumatori ma che è altresì prematuro dire se il regolamento verrà introdotto con nuove specifiche, in un secondo momento.

Immediata la reazione delle sigle dei consumatori, che accolgono la notizia come “ottima” e come “una nostra vittoria”. Il presidente dell’Unione nazionale consumatori, Massimiliano Dona, ritira la minaccia di segnalazioni Antitrust, a questo punto. “Tutti possono sbagliare, l’importante è che se ne prenda atto e si rimedi prontamente all’errore, come ha fatto ora Trenitalia dopo la nostra protesta”.

“Apprezziamo la scelta dell’azienda di rimandare l’avvio delle nuove misure in attesa del confronto con le associazioni dei consumatori che si terrà il prossimo 6 marzo”, afferma in una nota il presidente di Assoutenti, Gabriele Melluso. “Alcune regole che sarebbero entrate in vigore domani – ricorda – apparivano infatti eccessive e, sebbene consapevoli della necessità di contrastare i comportamenti scorretti a bordo dei treni, abbiamo evidenziato come servisse un maggiore equilibrio. Richiesta accolta da Trenitalia”.

Appuntamento, quello del sei marzo, al quale punta anche il Codacons. “Il trasporto ferroviario non può essere equiparato a quello aereo, e alcuni limiti adottati dalle compagnie aeree low cost sono incompatibili col servizio offerto da Trenitalia. Anche l’obbligo di abbandonare i bagagli in eccesso alla prima stazione disponibile appare una misura abnorme e per la quale chiederemo un dietrofront all’azienda nella prossima riunione del 6 marzo”, ha detto il presidente Carlo Rienzi.

Per l’Udicon, “la questione delle nuove norme in sé non è problematica: il consentire due valigie XL è un punto accettabile per i viaggiatori. Tuttavia, ci preoccupa la mancanza di una comunicazione chiara da parte di Trenitalia riguardo a queste misure”, aveva spiegato l’associazione dei consumatori prima della decisione di Trenitalia chiedendo “una campagna informativa adeguata e comunicata per tempo”.

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