Treviso, si fingevano minori per stanare i pedofili in chat, poi li adescavano e picchiavano: condannata a sei anni la banda dei vendicatori

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Sono stati condannati dal tribunale di Treviso, su accoglimento delle richieste del pm Barbara Sabattini, a più di 6 anni ciascuno, con rito abbreviato, i due giovani di 19 e 20 anni (nella banda anche un minore) che a febbraio dello scorso anno furono sorpresi dai carabinieri di Vedelago (Treviso) mentre in un casolare abbandonato tenevano sequestrato un cinquantenne: A quanto pare la banda si è ispirata alla serie americana To Catch a Predator. Stessa sorte era già toccata ad altre sette persone.

La condanna

I reati per cui sono stati condannati sono sequestro di persona, rapina aggravata, indebito utilizzo di carte di credito e porto di oggetti atti a offendere. I maggiorenni sono stati condotti in carcere a Treviso, mentre il minore, è stato accompagnato presso il centro di prima accoglienza del capoluogo della Marca.

I pedofili adescati e la trappola

Funzionava così: i ventenni andavano su chat di incontri, si fingevano gay minorenni e cercavano qualcuno da adescare. Con i pedofili che proponevano quindi ai finti minori rapporti omosessuali veniva fissato l’appuntamento in un casolare. Una volta lì, venivano storditi con un taser, sequestrati e rapinati. Nel corso di uno dei pestaggi, arriva una segnalazione alla stazione dei carabinieri di Castelfranco Veneto. A quel punto una pattuglia va sul posto e vede uscire dal casolare un ragazzo che prende una bicicletta e scappa. I militari lo fermano per un controllo, notano il suo nervosismo, entrano nella cascina e trovano un uomo legato e imbavagliato.

La serie americana

I tre avevano cominciato ad agire già dal 2022, ispirandosi a una serie statunitense, To Catch a Predator, che si trova anche su YouTube. Disposti anche dei risarcimenti per le vittime, due delle quali però risultano irreperibili. I difensori degli imputati non escludono di ricorrere in appello.

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