Una nuova casa per Aron, il cane del clochard che rifiutò il ricovero per non abbandonarlo

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Nuova vita per Aron, il cane Alaskan malamute che aveva commosso Ostia per la sua storia di strada: da oggi non è più in canile perchè è stato adottato da Mirko, un ragazzo di Ostia che può tenerlo in una casa con un ampio giardino tutto per lui.

La sua adozione è garantita dai volontari della Lega nazionale per la difesa del cane: Aron era in canile da febbraio, quando il suo padrone Ionel, un senzatetto romeno di 45 anni, è morto di cirrosi epatica e lui era entrato nel canile della Muratella. Ma Aron, razza pura, faceva gola agli allevatori abusivi per la riproduzione o per chiedere l’elemosina e subito sono partite richieste molto sospette di adozione da parte di fantomatici allevatori, persone anonime e altre legate ai campi nomadi della capitale.

Il cane Aron assieme a Ion

Per tutelare l’animale sono intervenuti i volontari della Lega per la difesa del cane che in estate lo hanno portato nel rifugio Valle Grande, tra i più importanti di Roma, sempre sotto la tutela e la supervisione del presidente della lega nazionale Emanuela Bignami e del volontario Gianni che hanno dovuto subire anche controlli del Comune e numerose ingiurie e offese sui social da persone anonime.

Ma almeno Aron aveva più spazio per camminare ed era al sicuro. Dopo altri tentativi andati a vuoto, Mirko si è rivelato la persona giusta. La storia di Aron aveva commosso una intera città. Dato in affido a Napoli a Ion, senzatetto romeno, i due erano diventati inseparabili. Arrivano a Ostia più di tre anni fa e rimediano un posto in una roulotte abbandonata.

Di giorno girano per Ostia e chiedono l’elemosina davanti a un supermercato di Ostia. Ma Ion ha un grave dipendenza dall’alcol e neanche le sue gambe sono messe benissimo, in più non lavora. A luglio dell’anno scorso si ammala, arriva l’ambulanza per portarlo in ospedale ma lui all’ultimo rifiuta per non lasciare il suo Aron nel canile. Ion si arrangia grazie agli aiuti dei residenti del quartiere che fanno amicizia con questa strana coppia versione ostiense di Belle e Sebastien: Ion con la sua risata roca e il suo italiano stentato e Aron che ululava ai clienti del supermercato.

Ma i tentativi dei residenti di far desistere Ion dal bere cadono nel vuoto e a febbraio Ion si ammala gravemente: deve farsi ricoverare e Aron entra in canile. Dopo una settimana l’uomo viene dimesso lunedì, in serata: il giorno andrà a riprendere il suo husky, spiega. Ma nella notte muore di cirrosi.

Subito spuntano persone interessate a prendere in adozione il cane, che però viene preso dai volontari della lega già dai primi giorni del suo ingresso in canile. “Aron è stato adottato”, scrive sui social la sezione di Ostia. “Mirko ha deciso di liberare per sempre questo gigante buono dal canile ed in pochi giorni sono già diventati inseparabili. Grazie al nostro volontario Gianni, agli educatori del canile valle Grande, alla nostra volontaria Lucia che ci ha fatto conoscere Mirko ed un grazie particolare a lui”, spiega una soddisfatta Emanuela Bignami.

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