Vattimo e Caminada, il matrimonio salta per la seconda volta. L’assistente è di nuovo indagato

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Finisce di nuovo sotto inchiesta il rapporto tra il filosofo Gianni Vattimo e il suo assistente Simone Caminada, dopo che Caminada è stato condannato dai giudici torinesi per circonvenzione di incapace nei confronti dell’anziano compagno. I due hanno provato di nuovo a formalizzare un’unione civile in un piccolo comune del Monferrato, Occimiano, dopo che a dicembre avevano tentato in Lombardia ma le nozze erano saltate visto che era ancora in corso il processo nei confronti di Caminada. Questa volta, racconta la Stampa, oltre a non esserci riusciti il tentativo ha dato origine a un nuovo fascicolo penale. Ad occuparsene è la procura di Vercelli, competente per il piccolo paese dell’Alessandrino, dove i due attraverso un intermediario avevano fatto richiesta di unirsi civilmente.

Indagati sarebbero di nuovo Caminada e l’altro uomo che aveva fatto da intermediario con la sindaca del paese, Valeria Olivieri. Prima di organizzare l’evento, tuttavia, la prima cittadina aveva voluto conoscere la coppia ed era stato proprio in quell’occasione che erano nati i suoi sospetti dal momento che l’anziano filosofo, 87 anni, a stento pronunciava qualche parola ed era sembrata quantomeno anomala l’unione con quell’uomo di cinquant’anni più giovane. Così ha chiamato i carabinieri e in fretta sono stati fatti i riscontri con il procedimento che aveva visto protagonista la coppia davanti al tribunale di Torino.

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