Vieri testimonial contro la pirateria: “Ancora pezzotto? Fai il bomber: dai un calcio alla pirateria”

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ROMA – Quel gol, il 20 settembre 2023, viene applaudito in tutto il Mondo. Ivan Provedel, portiere della Lazio, all’ultimo secondo segna di testa contro l’Atletico Madrid allo Stadio Olimpico di Roma, in una gara di Champions.

Il governo e il Garante delle Comunicazioni (l’AgCom) sperano di cuore che il pezzotto, proprio in quel momento, abbia tradito i tanti, troppi italiani che ancora guardano le partite con abbonamenti pirata. La speranza è che la visione si sia interrotta sul più bello per un’avaria.

L’intoppo prende forma certamente nello spot che il Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio realizza, con la collaborazione dell’AgCom. Lo vedremo su decine tra canali televisivi e siti.

Pirateria, la Lega Calcio dona la sua piattaforma anti-pezzotto al Garante

Norme migliori

Testimonial d’eccezione è Bobo Vieri, già centravanti della Nazionale italiana, dell’Inter, della stessa Lazio. L’ex calciatore e adesso opinionista televisivo invita il tifoso medio, che ancora usa il pezzotto, a “fare il bomber” dando “un calcio alla pirateria”.

Lo spot andrà in onda mentre il Garante fronteggia le associazioni criminali, che ci vendono abbonamenti illegali, con un’arma migliore. La legge Mollicone-Maccanti, votata in Parlamento all’unanimità a luglio del 2023, permette l’oscuramento dei siti illegali entro 30 minuti dall’inizio della gara (“è la legge più solida in Europa”, dice Federico Mollicone, deputato di Fratelli d’Italia).

Il Garante Giacomo La Sorella (presidente di AgCom) stringe idealmente la mano all’Agenzia per la Cybersicurezza e alla Guardia di Finanza per l’aiuto operativo nella caccia ai criminali.

Dice Alberto Barachini, sottosegretario alla Presidenza con delega all’Informazione: “Sono felice che un personaggio come Bobo Vieri – noto nel mondo dello sport e sui social tra i giovanissimi – dia il volto a una campagna quanto mai urgente”.

BOBO VIERI NELLO SPOT

“E ringrazio anche il Parlamento per la nuova legge che, oltre ad inasprire le sanzioni e ad ampliare i poteri del Garante, permette specifiche campagne di sensibilizzazione”.

Il governo si rivolge soprattutto ai giovani: “E’ un paradosso – spiega Barachini – che proprio loro si affidino alla pirateria. Sono proprio le nuove generazioni a subire il maggiore danno da questo fenomeno”.

il sottosegretario Alberto Barachini

Danni miliardari

Barachini misura anche i disastri che il pezzotto ancora produce: “Secondo l’Indagine sulla pirateria audiovisiva in Italia nel 2022, ammontano a 1,7 miliardi di euro i danni sul Sistema Paese generati dalla pirateria in termini di mancato fatturato”.

Anche la carta stampata è fortemente penalizzata. Le edicole illegittime, ancora diffuse, arrecano a quotidiani e settimanali perdite di fatturato per 250 milioni di euro ogni anno.

“A questo si aggiunge un impatto negativo di 716 milioni di euro sul Pil e di 319 milioni sulle entrate fiscali dello Stato, oltre ad una perdita di posti di lavoro, soprattutto fra i più giovani, stimata in circa 10.000 unità per il 2022. E il fenomeno registra una crescita”.

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