Wanna Marchi sul caso Ferragni: “L’unica vera influencer e truffatrice sono io. Quel video da poveraccia non l’avrei fatto”

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Quando la parola influencer non esisteva ancora. Quando non esistevano i social. Quando – e questo non è cambiato – la pubblicità ingannevole era una cosa seria, che faceva finire dritti in tribunale. Wanna Marchi è stata la regina delle televendite, ma anche – tra le mille definizioni – la regina delle truffe delle televendite, l’imbonitrice dell’urlo più famoso, quel “D’acooooordooooo?’ con cui convinceva senza infiocchettamenti donne più o meno giovani a comprare alghe e scioglipancia prima e a riempirsi la casa di amuleti e talismani contro il malocchio, con il fido mago Do Nascimento, poi.

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Ed è segno dei tempi che ora sia proprio lei, tornata in grande spolvero dopo gli anni del carcere – condannata in via definitiva nel 2009 a 9 anni per truffa aggravata, e il processo a lei e a sua figlia Stefania Nobile fu un caso mediatico all’epoca – tra docufilm sulla sua vita e ospitate in feste e locali, a usare le parole più dure per Chiara Ferragni. “Qualcuno ha scritto che Chiara Ferragni ha sorpassato Wanna Marchi: io ritengo di essere l’unica vera influencer e l’unica truffatrice vera. Anche perché ho avuto il coraggio di dire nella serie Netflix che i coglioni vanno inc…”. Contattata dall’Adnkronos Marchi prende le distanze dalla ‘shitstorm’ piovuta sull’imprenditrice per la multa dell’Antitrust sul caso del pandoro Balocco, ma non si risparmia le critiche taglienti, proprio come faceva quando alle casalinghe urlava dal suo studio tv “fate schifo con quella pancia”, roba che oggi sarebbe impossibile anche solo immaginare..

“Molto sinceramente, dico che non seguo tantissimo la Ferragni”, spiega, ma “mi dispiace, perché quando si comincia a dare addosso a una persona, ‘dai addosso a quel cane, dai addosso a quel cane’, alla fine tutti danno addosso a quel cane. Mi dissocio completamente da tutto questo”, dice Wanna Marchi, che risponde al telefono insieme alla figlia Stefania, coprotagonista nel bene e nel male di tutta l’epopea televisivo-giudiziaria.

Stefania Nobile su Chiara Ferragni: “Questa storia fa ombra a tutte le associazioni benefiche per bene”

Ed è la figlia, super attiva sui social, a dire: “Noi ci dissociamo anche dal parallelismo tra la nostra storia e quella di Ferragni: non vedo alcuna analogia tra una beneficenza e una televendita”, puntualizza Stefania Nobile. La figlia di Wanna Marchi si dice “innamorata” della madre e del suo personaggio: “Credo che il nome di mia madre serva a rendere grande la notizia. Quella del pandoro è solo una squallida notizia che fa ombra a tutte le associazioni benefiche per bene. Da adesso ci sarà sempre il dubbio: sarà vero? Faranno davvero beneficenza?”.

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Ma a Ferragni non risparmiano stoccate, ed è sottile la critica sul video di scuse: “Credo che sia stata una cosa studiata per farla apparire come una poverina, vestendola di grigio, dimessa, senza trucco e con le occhiaie. Il truccatore è stato bravino ma io – prosegue Wanna Marchi – quel video non l’avrei fatto così, da poveraccia. Fossi stata la Ferragni avrei fatto vedere che ho mille vestiti, cinquemila scarpe, diciottomila pellicce. Avrei fatto vedere tutto quello che in realtà lei ha. E avrei detto: ho lavorato tanto, li ho guadagnati i miei soldi e sono qua. Mica è una disgrazia avere il trucco?”. E aggiunge: “Se posso dare un consiglio alla Ferragni, vorrei dire a questa ragazzina di fare quello che si sente di fare senza ascoltare nessuno. Se ascolta qualcuno sbaglierà in continuazione, perché son tutti buffoni quelli che gli stanno intorno. Questo lo dico e lo firmo”.

Wanna Marchi e la figlia: “Auguriamo a Ferragni di avere un decimo della forza che abbiamo noi”

Qualche distinguo, nella lunga chiacchierata con l’AdnKronos, c’è: “Io e mia mamma – spiega Stefania Nobile – abbiamo pareri contrastanti, abbiamo anche discusso su questo. Per mia madre lei è una grande, per me è una che ha avuto un gran culo. Sicuramente come influencer è la numero uno. Ha avuto un danno di immagine che dovrà essere molto brava a ripulire. A mio avviso non ha fatto una bella figura. Come ne viene fuori? Questo lo dirà il tempo e più che altro la magistratura. Non se ne esce più da una cosa così. Quando la gente continua a spalarti merda addosso – insiste Stefania Nobile – la merda la puoi lavare ma la puzza resta. Bisogna andare avanti a testa alta. Auguro alla Ferragni di avere un decimo della forza che abbiamo io e mia madre ogni giorno. Ora c’è una lunga strada da percorrere”. Ipotizzano, le due, che possa decidere di andare via dall’Italia, a Los Angeles o Dubai.

Meglio lo ‘sciogli-pancia’ (uno dei prodotti dalle ‘miracolose’ proprietà dimagranti venduti da Wanna Marchi) o il pandoro della Ferragni? “Meglio lo sciogli-pancia, con tutti i ciccioni che ci sono in giro. E fra poco ne venderemo tanti di nuovo…”, annuncia l’ex televenditrice. “Anche perché – le fa eco la figlia Stefania – se mangi il pandoro poi hai bisogno dello sciogli-pancia. Torneremo a vendere gli sciogli-pancia, ma non con le televendite”. Nobile conclude: “Mi auguro che dopo questa vicenda si comincino a fare le pulci, non alla Ferragni che ha aziende con tanto di fatturato dichiarato, ma a tutte queste ‘influencerine’. Bisogna fare chiarezza”.

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