X Factor, i finalisti: Sarafine, dalla laurea al palcoscenico

Pubblicità
Pubblicità

È tempo di finale per X Factor 2023, il talent in onda su Sky Uno e in streaming su NOW che, giovedì 7 dicembre, incoronerà la nuova promessa della discografia italiana. Quattro i finalisti giunti a un passo dalla gloria, Il Solito Dandy e gli Stunt Pilots, pupilli del giudice Dargen D’Amico, e Maria Tomba e Sarafine della squadra di Fedez. E con la sua postazione, l’harmonizer e la mascotte del coccodrillo Fausto, Sarafine ha saputo farsi notare e apprezzare sin da subito.

‘X Factor’, la guerra infinita tra Fedez e Morgan

All’anagrafe Sara Sorrenti, “il mio nome d’arte nasce banalmente dall’unione del mio nome e della parola fine. Si rifà al concetto di infinito, pensavo all’urobòro in particolare, questo serpente che si morde la coda, che per me rappresentava un po’ la mia vita, mi sentivo un po’ condannata a questo finire in me stessa”.

X Factor, le pagelle della semifinale: chi va in finale e chi va a casa

Calabrese, classe 1989, Sarafine è giunta alle Auditions con il suo Malati di gioia, un brano che “parla di me, parla della generazione anni 80/90 che ha seguito un percorso educativo e lavorativo più per senso del dovere che per reale vocazione e che spesso si è sentita fuori luogo, magari vedendo la gioia come un morbo da cui tenersi a distanza con anticorpi a tempo indeterminato”: ex impiegata d’azienda, la cantante ha infatti deciso di abbandonare la sua vita precedente per dedicarsi a ciò che davvero la rende felice, la musica.

“Ho completato gli studi non brillantemente in economia aziendale, parlo inglese fluentemente per quelli che lo parlano male ma, signore e signori, se c’è una cosa che so veramente fare è ballare” recita il testo della sua Malati di gioia, e durante il suo percorso nel talent ha decisamente fatto ballare il pubblico, che l’ha votata come una delle sue preferite. “La prima volta che ho sentito cantare Sara ho pensato che fosse veramente una ventata di freschezza per il panorama musicale italiano” – le parole del suo coach Fedez – “Finalmente qualcosa di nuovo”.

Semifinale X Factor, cronaca della serata: eliminazioni, Emma superospite e la risposta di Fedez a Morgan

Habanera dalla Carmen di Bizet, Eleanor Rigby dei Beatles, Get up, stand up di Bob Marley, Tutto il resto è noia di Franco Califano, il brano tradizionale calabrese Riturnella, Hanno ucciso l’Uomo Ragno degli 883 e No diggity dei Blackstreet con Dr. Dre il materiale portato da Sarafine durante i live, un percorso che Fedez ha trovato “stimolante” fare insieme a lei: “Credo che Sara sia molto matura, sia veramente una grande professionista, e credo che molto spesso sia stato giusto dare le redini in mano a lei. È una moltitudine, unisce sacro e profano, è un piacere per gli occhi e per le orecchie”. “Questa ragazza è un limpido esempio di come potrebbe essere la musica italiana se solo ci credessimo un po’ di più” le parole invece di Dargen D’Amico, seguite da “Le producer donne in Italia ci sono, sono molto talentuose ma sono sempre troppo nascoste. Che lei sia davvero l’apripista” di Ambra.

Clara Parmigiani

“Non mi ha insegnato nessuno a cantare” ha confessato la diretta interessata alle telecamere del programma, “è una cosa che mi è venuta naturale, non so nemmeno se so cantare. Canto perché mi piace farlo, ed è una cosa che ho sempre fatto da quando ero piccolina, però non ho mai studiato”. Ma i risultati sono decisamente arrivati lo stesso. “Non posso rinunciare all’autenticità, all’essere me stessa, al fare quello che mi va e a scegliere della mia vita” l’obiettivo che si è prefissata e, in attesa della sua ultima performance, “Alla ricerca di una rottura dalla monotonia, abbraccio l’incertezza”.

X Factor, la semifinale con l’orchestra tra inediti e tripla eliminazione

Pubblicità

Pubblicità

Go to Source

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *