Corrono le borse, Piazza Affari +3% dopo i verbali della Fed e della Bce

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La Borsa di Milano chiude in rialzo. L’ultimo indice Ftse Mib guadagna il 3,05% a 21.558 punti.

Le Borse europee chiudono in netto rialzo dopo i verbali delle riunioni di giugno della Fed e della Bce. I mercati, in particolare, guardano con ottimismo la stabilizzazione del prezzo del petrolio e le misure indicate dalla Fed per il contenimento dell’inflazione in Usa. L’indice d’area stoxx 600 guadagna l’1,88%. In positivo Francoforte (+1,97%), Madrid (+2,19%), Parigi (+1,6%), Londra (+1,14%).

Chiusura in forte rialzo per il gas sulla piazza di Amsterdam. I contratti futurs sul mese di agosto hanno guadagnato il 7,13% a 183,18 euro al MWh.

Lo spread tra Btp e Bund tedesco chiude in rialzo a 198 punti base, rispetto ai 194 punti della chiusura di ieri e dopo aver toccato 202 punti nel corso della giornata. In rialzo anche il rendimento del decennale italiano che sale al 3,29%, rispetto al 3,14% della vigilia.

La volatilità sui mercati finanziari “è elevata rispetto agli standard storici”, e riflette il “persistere di un’inflazione elevata più a lungo” del previsto e “l’incertezza” su entità e ritmo dell’aggiustamento di politica monetaria: lo ha detto Isabel Schnabel, membro del board della Bce, durante la riunione del 9 giugno. Ma nonostante l’elevata volatilità, “né il mercato dei titoli sovrani né di quelli societari hanno visto movimenti eccessivi”. Solo alcuni spread sono saliti: “Sono aumentati maggiormente in Italia e in Grecia, dove il rapporto debito/PIL è più elevato”, mentre “sono aumentati meno in Spagna e Portogallo”.

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