Battiato, spunta un biglietto autografo. La nipote rivendica l’eredità

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A due anni dalla scomparsa di Franco Battiato, morto il 18 maggio 2021, si torna a parlare del suo testamento. Spunta infatti un bigliettino autografo sul quale Battiato avrebbe scritto le sue volontà (pubblicato sul sito Open). Con la breve nota, autenticata da un notaio, il cantautore siciliano intendeva lasciare tutti i suoi beni alla nipote: “Nomino come mia unica erede la mia cara nipote Grazia Cristina Battiato. 11 maggio 2018. Franco Battiato”. L’autentica del notaio Alessandro De Cicco, su richiesta della stessa Grazia Cristina Battiato, è del 30 giugno 2021.

La nota ha destato qualche dubbio: per le poche righe scritte in stampatello, un modo di scrivere inconsueto per il cantautore; per la firma Franco Battiato, e non Francesco, il suo vero nome; e la data del maggio 2018, successiva al febbraio dello stesso anno, mese in cui un neurologo di Catania lo aveva dichiarato incapace di intendere e di volere. Per questo il tribunale civile di Catania aveva nominato un amministratore di sostegno per Battiato, individuato in suo fratello Michele.

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Il neurologo descriveva per il cantautore un disorientamento temporo-spaziale, marcato deterioramento cognitivo e memoria a breve termine, “significativamente peggiorati negli ultimi mesi”. Intanto, il 14 luglio la nipote del cantautore ha ottenuto l’eredità di parte dei suoi beni, tra cui un’azienda e la villa a Milo dove l’artista viveva.

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