Bologna-Inter 0-1: Bisseck spinge Inzaghi verso lo scudetto

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BOLOGNA — Tutto Made in difesa: cross di Bastoni, gol di testa di Bisseck. Da centrale a centrale. Se preferite, traducendo in due diverse versioni della neo-lingua covercianese, da braccetto a braccetto, o da terzo a terzo. La sostanza non cambia: nell’Inter segnano tutti e tutti fanno assist. Quando lo faceva l’Olanda negli Anni 70, si chiamava totaalvoetbal. A questa versione moderna e cangiante del modello bisognerebbe trovare un nome piacentino, perché è cento per cento opera di Simone Inzaghi. Schemi provati e riprovati, non giocate fortunate. Così l’Inter, quattro giorni prima del ritorno degli ottavi di Champions a Madrid, in un primo tempo di dominio, ha segnato la rete che le ha consentito di portarsi sull’1-0 col Bologna, per poi soffrire per cinquanta minuti in una ripresa di assedio dei padroni di casa. I nerazzurri allungano: tredici vittorie su tredici gare giocate nel 2024, di cui dieci in campionato.

«la cronaca della partita»

I numeri record e le scuse di Barella

L’Inter è uscita vincitrice dal Dall’Ara, dove era passato solo il Milan in agosto. E con 75 punti, tre in più di quanti ne ha fatto la scorsa stagione nell’intero campionato, ha realizzato il secondo miglior risultato a questo punto della stagione nella sua storia, dietro alla squadra di Mancini ne fece 76. Sembra difficile immaginare che questa squadra possa non vincere lo scudetto. Dipende paradossalmente dalla Juventus, che insegue a 18 punti e che domenica riceverà l’Atalanta, determinare quando il destino si compirà: se chi scappa va a pieni punti, la velocità del campionato la determina chi insegue. Intanto i nerazzurri si sono tolti di mezzo l’ultima trasferta con una squadra fra le prime dieci in classifica. “Il Bologna è veramente forte e merita complimenti. È il campo più difficile di questa Serie A su cui giocare”, ha detto dopo la gara Nicolò Barella. Poi è tornato sull’episodio della gara col Genoa: “Mi hanno accusato di essere un simulatore. Ho sbagliato nella reazione e quando si sbaglia si deve chiedere scusa. Quando sei in campo, per voglia di vincere, fai delle cose che non vorresti fare”.

Le pagelle di Bologna-Inter: Zirkzee spento, Bastoni uomo assist

Le scelte di Inzaghi e Motta

Motta ha lasciato fuori a sorpresa Orsolini nel Bologna, preferendogli Odgaard, dando spazio a Saelemaekers sulla destra. Per il resto, tutti al loro posto: Freuler e Aebischer in mediana, Ferguson alle spalle di Zirkzee. Inzaghi ha fatto la formazione guardando al mercoledì di Champions, e ancor più avanti, alla sfida di domenica a San Siro col rinato Napoli di Calzona. Al posto di Lautaro, diffidato, ha schierato Sanchez, tornato Niño, in forma strepitosa. Çalhanoglu, rientrato dall’infortunio, si è ripreso la regia. In difesa, Bisseck al posto di Pavard.

Il pressing di Inzaghi e il gol di Bisseck

Già dai primi secondi è stata evidente la strategia dell’Inter, tutta impegnata in un pressing furioso, altissimo, che ha tolto ritmo e sicurezza al palleggio bolognese. I giocatori di Motta, galvanizzati dalle sei vittorie di fila, sono presto sembrati timorosi di perdere palla, cosa che è successa con una certa regolarità. E così le occasioni vere le ha avute l’Inter. Prima con Darmian, innescato da Bisseck, che ha tirato fuori di poco dopo un rimpallo sfortunato. Poi Barella, bravo nello strappare il pallone dai piedi di Kristiansen, meno nel tirare addosso a Skorupski. Quindi, otto minuti prima della fine del tempo, il gol di testa di Bisseck, su cross di Bastoni. Da centrale di difesa a centrale di difesa. Ennesima dimostrazione di forza di questa Inter, che in tutto il primo tempo ha di fatto preso un tiro in porta, di Ferguson, da fuori area.

Nella ripresa solo Bologna

Nella ripresa, Inzaghi ha inserito subito Dumfries al posto di Carlos Augusto, alle prese con un con un affaticamento al polpaccio destro, spostando Darmian. Motta ha invece riproposto gli stessi uomini, ma animati da un nuovo spirito. Più combattivi, più veloci e pieni di idee. In risposta, il tecnico interista ha anticipato i cambi, mettendo in campo Frattesi, Asllani e Arnautovic al posto di Thuram, uscito zoppicando. Ma le sostituzioni non hanno invertito l’inerzia del match. Il Bologna, in un assedio ininterrotto all’area interista, ha avuto occasioni chiare, prima con Posch, vicino al gol con un bel diagonale, poi Zirkzee, che dopo un paio di dribbling ha tirato addosso a Sommer. Nel finale, sotto la pioggia, ha lasciato il campo zoppicando Arnautovic.

La polemica di Motta per il tempo effettivo nel finale

Nella conferenza stampa post paertita, Motta è tornato su in argomento che gli è caro: il tempo di gioco nel recupero. “Nei finali di partita si gioca pochissimo. Mi arrabbio, perché la mia squadra cerca di non perdere tempo. Non critico l’Inter, che è una grande squadra. E Inzaghi è un grandissimo allenatore. Però dico che dovremmo tutti fare come nel calcio inglese, dove si gioca sempre”. Ha poi fatto i complimenti agli avversari: “L’Inter è fortissima e merita la classifica che ha. Quanto al suo Bologna, ha detto: “Anche fisicamente stiamo bene. Zirkzee è uscito dolorante, ma sono tranquillo, non penso abbia niente di importante”.

I complimenti di Inzaghi per le scuse di Barella

Di fair play ha parlato anche Inzaghi, che ha fatto i complimenti a Barella per avere chiesto scusa per l’episodio del contatto in area con Frendrup in Inter-Genoa: “Nicolò è stato bravissimo, gli fa onore. Quando lo rivedrò gli farò i complimenti. Anche noi che siamo in campo, per adrenalina possiamo sbagliare. Chiedere scusa è importante”. Quanto al fatto che Lautaro abbia passato tutta la partita in panchina, dopo due anni e mezzo, ha detto: “Ho avuto il ballottaggio fino all’ultimo fra Arnautovic e Sanchez, e avevo deciso che avrei inserito quello che non mettevo dall’inizio. Con tutte le partite che abbiamo da giocare, riposare ci sta”.

Il tabellino di Bologna-Inter

Bologna 0

Inter 1 (37’ pt Bisseck)

Bologna (4-3-3): Skorupski 6 — Posch 6.5, Beukema 6.5, Lucumi 6.5, Kristiansen 5.5 — Aebischer 6 (24’ st Moro 5.5), Freuler 6, Ferguson 6.5 — Odgaard 6 (34’ st Orsolini sv), Zirkzee 5.5 (34’ st Castro sv), Saelemaekers 5.5 (29’ st Ndoye 6.5). All. Motta 6.

Inter (3-5-2): Sommer 7 — Bisseck 7, Acerbi 6.5, Bastoni 6.5 — Darmian 6.5, Barella 6 (35’ st Klaassen sv), Çalhanoglu 6 (16’ st Asllani 5.5) Mkhitaryan 6 (16’ st Frattesi 6) Augusto 6 (1’ st Dumfries 6). Thuram 6.5 (21’ st Arnautovic 6), Sanchez 6. All. Inzaghi 6.5.

Arbitro: Pairetto 6.

Note: ammoniti Zirkzee, Freuler, Klaassen. Spettatori 30.204.

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