Corteo per Ilaria Salis a Milano, in trecento dalle Colonne a via Gola: “Né prigione né estradizione”

Pubblicità
Pubblicità

“Né prigione né estradizione. Da Milano a Budapest”. Lo striscione nero è in testa al corteo della galassia anarchica che oggi nel tardo pomeriggio è partito dalle Colonne di San Lorenzo blindate dalle forze dell’ordine fino ai Navigli. La manifestazione è stata organizzata per chiedere la liberazione di Ilaria Salis, la 39enne italiana detenuta da oltre un anno nel carcere di Budapest accusata di aver aggredito due estremisti di destra nella capitale ungherese durante il raduno del ‘Giorno dell’onore” un anno fa.

Il corteo, circa 300 persone, è partito alle 19 dalle Colonne e ha percorso corso di Porta Ticinese bloccando per diversi minuti il traffico in piazza XXIV Maggio. Gli anarchici hanno proseguito poi lungo corso San Gottardo dove hanno iniziato a lanciare fumogeni e petardi verso le forze dell’ordine in tenuta antisommossa che presidiavano il corteo, e un petardo è scoppiato sotto un motorino parcheggiato. E poi lungo il Naviglio Pavese. Fino in via Gola dove un’ora e mezza dopo il corteo è diventato presidio davanti al Cuore in gola all’angolo con via Pichi, e si è lentamente sciolto.

Il questore Petronzi con una nota spiega che “la Questura di Milano procederà alla visione dei filmati delle telecamere di videosorveglianza per identificare i responsabili degli imbrattamenti effettuati nel corso del corteo quando, approfittando della compattezza del gruppo, alcuni partecipanti uscivano repentinamente per compiere atti vandalici e scritte”.

Pubblicità

Pubblicità

Go to Source

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *