Cristina Seymandi: “Io al Grande Fratello Vip dopo una telefonata di Berlusconi? Tutto falso”

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Cristina Seymandi non andrà al Grande Fratello Vip. Perché nel grande vortice di voci e pettegolezzi che girano ormai da settimane sulla mancata coppia dell’estate, ce n’era anche una che riguardava una telefonata da parte di Pier Silvio Berlusconi, presidente di Mediaset, con relativo invito a partecipare alla trasmissione. Secondo la manager, diventata celebre dopo il video in cui il suo ex promesso sposo Massimo Segre la scarica, si tratta di ”rumors completamente destituiti di fondamento”.

Seymandi-Segre: “A meno di colpi di scena, la manager dovrà restituire quei 700mila euro. E rientrare prima dalle vacanze”

La donna lo fa sapere attraverso il suo “reputation manager” Luca Poma, che svela però come attorno a lei si sia creata grande attenzione da parte del mondo della televisione: Seymandi, si legge infatti nella nota,  “ha ricevuto molti inviti a trasmissioni televisive, che ha cortesemente rifiutato”. Ha detto di no “anche nel rispetto della richiesta di silenzio stampa avanzata dal dottor Segre e che la dottoressa Seymandi non ha mai avuto ragione di disattendere di propria iniziativa”.

La lettera di Cristina Seymandi a Rete4: “Proprio lui parla di tradimento…E’ stata una vendetta programmata”

Seymandi smentisce anche le voci secondo cui la Savio, azienda di Chiusa San Michele di cui è azionista all’80%, sarebbe in difficoltà a causa della rottura della relazione con Segre: “La società – si legge nella nota diffusa da Poma – è solida, ben capitalizzata, e con commesse importanti per l’immediato futuro, tali da poter considerare il perimetro societario come in perfetta sicurezza, a beneficio soprattutto dei 150 collaboratori della Savio e delle loro famiglie, ai quali la dottoressa Seymandi tiene a trasmettere le proprie scuse per la tensione generata dalla forte attenzione mediatica propria di questa vicenda estiva, salita agli onori delle cronache non certamente per desiderio della dottoressa”.

Segre contro Seymandi, il caso in tribunale: lui l’accusa di aver prelevato 700 mila euro da un conto comune

Non è affatto un rumors, invece, la lite giudiziaria tra Segre e Seymandi, con il primo che ha chiesto a un giudice di bloccare un conto cointestato da cui la donna avrebbe prelevato 700 mila euro.

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