Derby della Capitale, arrestato Claudio Corbolotti: il capo ultrà della Lazio era nello staff dell’ex sindaco Gianni Alemanno

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È Claudio Corbolotti il capo ultrà della Lazio arrestato dalla polizia negli scontri che nella mattinata di sabato hanno preceduto il fischio d’inizio del derby di Roma.

Derby della Capitale, scontri vicino allo stadio Olimpico: tre arrestati, uno è il capo ultrà della Lazio Claudio Corbolotti

Nel suo curriculum c’è già una condanna a un anno per la manifestazione fascista degli Irriducibili a Milano il 24 aprile 2019, alla vigilia della Festa della Liberazione: in quell’occasione alcune decine di ultrà avevano esposto uno striscione “in onore a Benito Mussolini” gridando a più riprese “presente” e facendo saluti romani.

Derby Roma-Lazio, scontri tra ultrà vicino allo stadio

Non solo i guai giudiziari e la militanza tra le frange dell’estrema destra romana. Nel passato di Corbolotti c’è anche l’impegno politico: l’ex sindaco Gianni Alemanno lo arruolò nella sua segreteria, scatenando polemiche a non finire e una serie di interrogazioni parlamentari. L’ex primo cittadino non fece una piega e lo tenne in sella accanto al capo segreteria Antonio Lucarelli, a sua volta ex portavoce di Forza Nuova e autore di cortei contro i gay.

Derby, gli invisibili della sicurezza: agenti in borghese all’Olimpico contro cori antisemiti e ultrà violenti

Tornando alla stretta attualità, l’arresto di Corbolotti è il motivo per cui la tifoseria Curva Nord è entrata in silenzio all’interno dell’Olimpico. Una forma di solidarietà per il capo ultrà appena arrestato.

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