Festival di Cannes 2023: dove e quando vedere i film vincitori al cinema

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La buona notizia è che tutti i film premiati ieri sera al festival hanno già una distribuzione italiana e quindi arriveranno nelle sale. Bisognerà avere un po’ di pazienza, pochi titoli hanno già la data di uscita ma arriveranno tutti sul grande schermo.

Palma d’oro – Anatomia di una caduta

Anatomie d’une chute di Justine Triet è un thriller psicologico che scava nei segreti di una famiglia formata dalla scrittrice tedesca Sandra, il marito Samuel insegnante che ha perso smalto e fiducia in sé da quando il figlio Daniel ha perso la vista per un incidente di cui l’uomo si sente responsabile. Chiusi in un remoto chalet di montagna sulle Alpi francesi, i tre vivono isolati dal mondo. Quando Samuel muore in circostanze misteriose, le indagini non possono determinare se si tratti di un suicidio o meno, ma i sospetti cadono su Sandra (Sandra Hüller) che viene arrestata per omicidio, mano mano che il processo prosegue emerge la relazione tumultuosa che aveva con il marito. Le cose si complicano quando anche il ragazzino arriva al banco dei testimoni. La regista francese Justine Triet (Tutti gli uomini di Victoria con Virginie Efira) disseziona come una vera anatomo patologa la relazione tra Sandra e Samuel fino ad arrivare al verdetto della giuria. In Italia grazie a Teodora Film, uscirà nella prossima stagione cinematografica.

A ‘Zone of interest’ di Jonathan Glazer il Grand prix di Cannes 2023

Grand Prix: The Zone of Interest

Tratto liberamente dal romanzo di Martin Amis, l’autore inglese morto pochi giorni fa contemporaneamente alla presentazione del film a Cannes, The zone of interest di Jonathan Glazer è stato girato a Auschwitz. Il film del regista britannico (Birth, Under the skin) ha per protagonista il comandante di Auschwitz, Rudolf Höss, e sua moglie Hedwig, due personaggi veramente esistiti. Höss fu uno dei protagonisti del processo di Norimberga e venne condannato a morte dopo il processo a Varsavia. Ma il film racconta la quotidianità di questa coppia e dei loro figli, una vita da sogno in una casa con giardino, il marito servito e riverito, la moglie e le sue amiche che non si fanno scrupoli ad appropriarsi delle pellicce e dei gioielli degli ebrei e ragazzi a giocare con i denti d’oro dei prigionieri dela campo. Li interpretano gli attori tedeschi Sandra Hüller e Christian Friedel. Il film uscirà il 25 gennaio per I Wonder Pictures.

Prix della giuria: Les Feuilles Mortes di Aki Kaurismaki

Il più celebre regista finlandese Aki Kaurismäki (Miracolo a Le Havre, L’uomo senza passato) è tornato con Fallen Leaves, storia di due persone sole (Alma Pöysti e Jussi Vatanen) che si incontrano per caso nella notte di Helsinki. Lei è una cassiera di supermercato che viene licenziata per aver sottratto un panino ormai scaduto, lui un operaio con problemi di alcolismo licenziato dopo un incidente causato da una macchina difettosa ma che il padrone colpevole fa ricadere su di lui dopo aver rivelato il tasso alcolemico. Il loro percorso verso la loro prima vera storia d’amore è offuscato dalle loro tragedie personali, da numeri di telefono persi, dal non conoscere nomi o indirizzi reciproci e dalla tendenza generale della vita a frapporre ostacoli a coloro che cercano la felicità, sullo sfondo di un mondo che sembra perso nel passato mentre dalla radio non fanno che rilanciare il numero di morti e feriti in Ucraina per i bombardamenti russi. Una dolce tragicommedia che viene definita dallo stesso regista come la quarta parte della trilogia (!) sulla classe operaia. Arriverà nelle sale con Lucky Red.

Prix della regia: Tran Anh Hung per La Passion de Dodin Bouffant

Il film culinario La passion de Dodin Bouffant di Tran Anh Hùng, regista e sceneggiatore vietnamita naturalizzato francese racconta una storia ambientata nella Francia del 1885 in cui – sguardo fermo e accogliente e mani abilissime  – la cuoca di talento Eugenie (Juliette Binoche)  da vent’anni lavora per il famoso gourmet Dodin (Benoit Magimel). Col passare del tempo, la pratica della gastronomia e l’ammirazione reciproca si sono trasformate in una relazione romantica, ma Eugenie ama la sua libertà e non ha mai voluto sposare Dodin, quando improvvisamente Eugenie . Così decide di fare qualcosa che non ha mai fatto prima: cucinare per lei. Arriverà nelle sale con Lucky Red.

Koji Yakusho, migliore attore a Cannes per ‘Perfect days’ di Wenders: “Un’opera rara e libera”

Miglior attore: Koji Yakusho per Perfect Days di Wim Wenders

Kôji Yakusho è l’attore giapponese protagonista di Perfect days di Wim Wenders, il film che celebra le piccole cose della vita citando la canzone dell’amico del regista tedesco Lou Reed. Il regista tedesco torna a un lungometraggio di finzione raccontando la storia di Hirayama, addetto alle pulizie di bagni a Tokyo pienamente soddisfatto della sua vita fatta di audiocassette sulla cui musica si sposta attraverso la città all’alba (Van Morrison, Nina Simone), libri usati a un dollaro che sceglie in una libreria d’altri tempi e fotografie in pellicola, segni di un mondo digitale che resiste e anzi trova un suo ritorno come le cassette vintage che si scoprono. Al di fuori della sua routine quotidiana, della sua passione per la musica e per la lettura, per gli alberi che fotografa, il film fa emergere gradualmente qualcosa del suo passato. Arriverà nelle sale con Lucky Red.

Miglior attrice: Merve Dizdar per About Dry Grasses di Nuri Bilge Ceylan

Kuru otlar ustune (About dry grasses) del regista turco Nuri Bilge Ceylan che ha vinto il Grand Prix e il premio per il miglior attore nel 2003 per il film Uzak e la Palma d’oro per Regno d’inverno (2014). In questo nuovo film di tre ore e un quarto il protagonista è Samet, un giovane insegnante d’arte di scuola media di Istanbul che sta terminando il suo quarto anno di servizio obbligatorio in un remoto villaggio dell’Anatolia dove nevica costantemente e l’inverno lascia il posto all’improvviso ad un’estate in cui l’erba secca senza essere mai diventata verde. La quotidianità con gli studenti e i colleghi viene sconvolta da un’accusa da una delle studentesse di comportamento illegito. L’incontro con la collega interpretata da Merve Didzar metterà in crisi le sue poche certezza. Il film sarà distribuito in Italia da Movies Inspired.

Miglior sceneggiatura: Sakamoto Yuji per Monster di Kore-eda Hirokazu

Kaibutsu (Monster) del regista giapponese Kore-eda Hirokazu (già Palma d’oro per Shoplifters – Un affare di famiglia nel 2018) è un racconto dalle molte facce. Quando suo figlio Minato inizia a comportarsi in modo strano, una madre sente che c’è qualcosa che non va. Scoprendo che un insegnante è responsabile, si precipita a scuola chiedendo di sapere cosa sta succedendo, ma man mano che la storia si svolge attraverso gli occhi della madre, dell’insegnante e del bambino, la verità emerge gradualmente e tutte le versione precedenti si disfano sotto la pioggia che batte incessantemente sulle vicende dei protagonisti. Il film si apre con un incendio e si chiude con una tempesta d’acqua in una storia delicata e commovente di amore, dovere, conflitti sociali e segreti con le musiche di Ryuichi Sakamoto scomparso di recente. Il film ha vinto anche la Palm queer. Arriverà nelle sale con Lucky Red.

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