Giro, Evenepoel vince la crono di Cesena e torna in maglia rosa: “Ma pensavo di guadagnare di più”

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CESENA – Vittoria doveva essere, era scritto, pronosticato, immaginato, e vittoria è stata per Remco Evenepoel. La crono di Cesena è sua, a 52,8 km/h di media. Ma il belga non ha ucciso il Giro, anzi. Ha rischiato persino di perdere sui 35 km piattissimi della Romagna. All’arrivo Remco ha vinto per appena 9 centesimi (arrotondati a 1″) su Geraint Thomas, tornato davvero quello dei tempi d’oro (il gallese ha vinto il Tour nel 2018), e per appena 2″ su Tao Geoghegan Hart. Più indietro, ma non di tanto, Primoz Roglic, sesto di tappa a 17″ da Evenepoel. Il fiammingo è di nuovo in maglia rosa (è naufragato Leknessund), ma con un vantaggio che fa immaginare altre due settimane davvero apertissime. Il campione del mondo conduce la nuova classifica con 45″ su Thomas, 47″ su Roglic, a 50″ Geoghegan Hart. 8° Damiano Caruso a 2’13” (10° di giornata a 42″ da Evenepoel).

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Evenepoel: “Non è stata la crono migliore”

Una partenza fortissima per Evenepoel, che dopo il primo intermedio aveva 11″ su Thomas, poi dispersi nei successivi 10 km. La tendenza si è arrestata nel finale, dove Evenepoel e Thomas hanno viaggiato praticamente appaiati, sotto la pioggia battente. Remco, forse non ancora al meglio dopo le botte di Salerno, ha forse pagato anche l’asfalto molto bagnato e la sua non ottimale confidenza con la bicicletta. “Non è stata la crono migliore per me” ha spiegato, “speravamo di guadagnare di più. Due crono su due, bene, ma sono sicuro che avrei potuto fare di più. Sono forse partito un po’ troppo forte e in una crono di 40 minuti bisogna gestirsi meglio. Nelle gambe abbiamo tanta fatica, alla fine le gambe mi scoppiavano. Negli ultimi 6 km è andata molto meglio, mi sono trovato gambe nuove. Tutto sommato siamo di nuovo in maglia rosa. Bravi anche gli altri”.

Primoz Roglic

Ineos ora fa paura

A fare paura è soprattutto la Ineos, che ora ha ben cinque uomini nei primi 14 della classifica, due nei primi quattro. Nelle previsioni anche Roglic, che dopo le incertezze della crono sulla Costa dei Trabocchi ha tirato fuori il meglio e sarà probabilmente l’uomo di riferimento nell’ultima settimana. Ma di strada da fare ancora ce n’è tantissima. Ora il giorno di riposo, poi da martedì si riparte con la Scandiano-Viareggio.

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