Inzaghi come Guardiola. Inter e Manchester City sono le due migliori squadre d’Europa

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C’è solo l’Inter, come canta l’inno nerazzurro, composto da Elio e Graziano Romani. Bè, non proprio “solo”, ma comunque in ottima, ristrettissima compagnia. Dopo la caduta nel derby con l’Atletico di Simeone del Real Madrid di Ancelotti, scavalcato in testa alla Liga da Barcellona e Girona, la squadra di Simone Inzaghi è con il City di Guardiola l’unica ancora a punteggio pieno nei cinque principali campionati europei. La Premier League è un turno in anticipo sulla Serie A e quindi sei su sei per i campioni d’Europa, cinque su cinque per Barella e compagni. Soltanto successi, così come – guardando a tutti i tornei del continente – per gli olandesi di Psv Eindhoven e Az Alkmaar e per i turchi del Fenerbahce.

Il Bayern affiancato dal Leverkusen, Psg in difficoltà

In Bundesliga Bayern Monaco e Bayer Leverkusen, che hanno pareggiato 2-2 nello scontro diretto, sono in testa con 13 punti su 15. In Ligue 1 il Brest, primo a sorpresa con due lunghezze di vantaggio sul Psg, ha fin qui conquistato 13 punti su 18. 

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L’Inter e quella finale di Champions con tanti rimpianti

Manchester City e Inter, protagoniste dell’ultima Champions League, lo scorso 10 giugno a Istanbul, vinta dagli inglesi con un gol di Rodri a metà ripresa, che i nerazzurri non riuscirono a pareggiare prima per la traversa colpita di Dimarco e poi per il colpo di testa da pochi passi che Lukaku, a due minuti dal novantesimo, si fece parare da Ederson.  

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L’Inter e il nuovo record da raggiungere

Da quella serata piena di orgoglio e rimpianti, l’Inter – che già aveva cambiato passo in primavera – è diventata un’altra squadra, perfettamente guidata da Simone Inzaghi, che vede vicino un nuovo record: mai i nerazzurri avevano vinto più di sette partite consecutive a inizio campionato. Ora il calendario propone le sfide al Meazza con il Sassuolo, mercoledì 27 e col Bologna, il 7 ottobre, inframezzate dal match in casa della Salernitana di sabato 30 settembre. L’impresa non è semplice ma fattibile, soprattutto se continua a essere così difficile segnare ai nerazzurri: finora, in campionato, ci è riuscito soltanto Rafa Leao, nel derby perso 5-1 dal suo Milan, ora secondo in classifica a -3. Il possibile filotto di successi potrebbe già fare il vuoto in classifica, complici i balbettii della Juventus e le difficoltà del Napoli campione in carica.

Dionisi del Sassuolo: “L’Inter sembra ingiocabile”

L’avversario più credibile sembra proprio il Milan, ma lo scontro diretto – al di là del punteggio alla fine eccessivo – ha messo in chiaro in rapporti di forza nella Milano del pallone e in generale in tutta la Serie A. Rapporti fotografati dalle parole del tecnico del Sassuolo, Alessio Dionisi: “L’Inter in questo momento sembra ingiocabile, potrebbe non bastare la nostra miglior versione per evitare la sconfitta”. Certamente c’è un po’ di pretattica, ma è accompagnata da una consapevolezza ormai diffusa nel nostro campionato.

Inter e City, statistiche da dominatori

I dati statistici nelle più importanti voci, difensive e offensive – dal recupero palla ai tiri nello specchio, passando per la media gol – avvicinano molto l’Inter al City di Guardiola, nei rispettivi campionati. E confermano che il 10 giugno nerazzurro non è stato soltanto la notte di una grande occasione persa ma anche il punto di partenza per salire di livello. Un livello fin qui inaccessibile per gli altri club italiani. 

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