Israele – Hamas, le news di oggi: Bombe su postazioni Hezbollah in Libano. Raid notturni a Gaza, in azione anche le navi israeliane: “Molte vittime”. Russia all’Onu: cessate il fuoco immediato

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Raid aerei e incursioni israeliane senza sosta nella Striscia di Gaza nelle prime ore della notte, e non cessano neanche gli appelli a revocare l’ordine di evacuazione di oltre un milione di persone dalla città di Gaza verso sud diffuso ieri da Israele. I media palestinesi parlano di “molte vittime” lasciando intendere una ulteriore escalation del conflitto. Bombardate anche postazioni degli Hezbollah in Libano. Medici senza frontiere ha fatto sapere che le forze israeliane hanno rinviato la richiesta di evacuazione dell’ospedale Al Awda alle 6 del mattino, le 5 italiane. L’evacuazione dei pazienti resta tuttavia molto complicata. Arabia Saudita e Kuwait rifiutano “categoricamente” di evacuare i civili. L’Onu esorta i contendenti a rispettare le regole e a non usare i civili come scudi. Prosegue intanto la ricerca degli ostaggi nelle mani di Hamas.

Gaza, migliaia di palestinesi fuggono verso sud

Si stima che decine di migliaia di persone a Gaza siano fuggite verso sud dopo che Israele ha dato ai palestinesi un preavviso di 24 ore per evacuare dal nord della Striscia prima della annunciata offensiva di terra: lo dice l’ufficio umanitario delle Nazioni Unite, Ocha. Prima dell’ordine di evacuazione, più di 400mila palestinesi erano stati sfollati interni a causa della guerra, ha affermato l’Ocha sul suo sito web.

Appello di 12 Ong: Israele revochi ordine di evacuazione

Un nuovo appello a Israele affinché revochi l’ordine di evacuazione dal nord di Gaza è stato diffuso da 12 Ong internazionali, tra cui Oxfam. “Il trasferimento dell’intera popolazione, in tempi così brevi, mette a rischio la vita di coloro che sono costretti a fuggire. Nessuna garanzia è stata fornita per la loro sicurezza durante il transito o per la sicurezza dei civili rimasti nella Striscia di Gaza, mentre i combattimenti continuano”. Le agenzie umanitarie che operano a Gaza riferiscono che è in corso una crisi umanitaria di incredibile entità. Non ci sono strutture adeguate ad ospitare in sicurezza i residenti del nord di Gaza e la loro incolumità rimane a rischio, dato che gli attacchi aerei israeliani continuano a colpire il centro e il sud di Gaza.

Salito a 1.949 il numero dei morti palestinesi

E’ salito a 1.949 Persone uccise e 6.500 Ferite il tragico e finora provvisorio bilancio dei morti palestinesi. Lo ha comunicato il governo dell’autorità palestinese.

Media: Israele colpisce postazioni Hezbollah in Libano

L’esercito israeliano (Idf) ha colpito alcune postazioni di Hezbollah nel sud del Libano dopo che le forze di difesa aerea israeliane avevano intercettato due velivoli non identificati su Haifa. Lo riferisce The Jerusalem Post.

Media palestinesi: molte vittime nei raid notturni a Gaza. In azione anche le navi israeliane

Si registrano “numerose vittime” nei raid israeliani delle ultime ore sulla Striscia di Gaza, con la costa “presa di mira dal fuoco delle navi”. Lo riferiscono i media palestinesi in Cisgiordania.

Inviato russo all’Onu: “Inaccettabile punire tutti i palestinesi”

“Israele ha il diritto di proteggere i suoi cittadini, ma la sua punizione collettiva nei confronti dei palestinesi è inaccettabile”, ha affermato Vasily Nebenzya, rappresentante permanente russo presso le Nazioni Unite, secondo la Tass. “Israele ha con tutti i mezzi il diritto di proteggere i propri cittadini. Ribadiamo anche il diritto di Israele a garantire la propria sicurezza. Tuttavia, ci sono due dimensioni inseparabili della tragedia in corso, e non possiamo evidenziarne una e ignorare l’altra, come bombardamenti indiscriminati delle aree residenziali di Gaza, privando questo territorio di acqua ed elettricità”, ha detto ai giornalisti dopo una riunione a porte chiuse del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite sull’attuale escalation del conflitto israelo-palestinese. “Ci sono vite umane che contano di più. Anche le azioni di punizione collettiva di Israele nei confronti dei cittadini di Gaza, così come la sua richiesta di evacuare più di un milione di civili in 24 ore e di concentrarli in un ghetto di fatto nel sud del settore, sono inaccettabili e può portare a conseguenze catastrofiche irreversibili a livello regionale e globale”, ha sottolineato l’inviato russo all’Onu.

Russia chiede a Onu il cessate fuoco immediato a Gaza

La Russia ha presentato una risoluzione al Consiglio di sicurezza Onu in cui chiede il “cessate il fuoco immediato a Gaza”. Lo riferisce la Tass.

“Usa a diplomatici, evitare frasi su bagno di sangue”

Il dipartimento di Stato Usa ha diramato una nota via email ai propri diplomatici in cui invita a evitare frasi come “de-escalation, cessate il fuoco”, “fine della violenza-bagno di sangue” e “riportare la calma” nelle dichiarazioni stampa sulla situazione a Gaza. Lo riporta il Guardian, secondo il quale l’amministrazione Usa vorrebbe così “ridimensionare la posizione di Washington sulla richiesta di moderazione a Israele”.

Biden: “Lavoriamo come dannati per riportare a casa gli ostaggi”

Il presidente Joe Biden afferma che gli Stati Uniti stanno “lavorando come dannati” per riportare negli Stati Uniti gli americani scomparsi da Israele. “Dico che faremo tutto ciò che è in nostro potere per trovarli”, ha detto Biden in una clip di una intervista alla CBS News. Biden ha affermato di non poter rivelare i dettagli degli sforzi ma ha ribadito che gli Stati Uniti stanno facendo “tutto ciò che è in nostro potere”.

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