Just Fontaine, addio al capocannoniere dei Mondiali che anticipò Zidane e Mbappé

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“In Svezia la Francia segnò 23 gol in 6 partite, e 13 li infilò il pied-noir Just Fontaine, un toro, ben servito da Kopa, un furetto”. Così scriveva nel 2017 Gianni Mura, in occasione della morte di Raymond Kopa, operaio, sindacalista, stella del Real, Pallone d’oro. Compagno di un campione scomparso sei anni più tardi, Just Fontaine, detentore del record di gol segnati durante una fase finale del Mondiale: tredici, nell’edizione del 1958. A dare l’annuncio la famiglia, ricordando che l’attaccante e allenatore di calcio originario del Marocco, allora protettorato francese, è morto all’età di 89 anni.

Nazionale francese ventuno volte, Fontaine era stato uno degli eroi dell’edizione in cui i Blues avevano raggiunto le semifinali per la prima volta nella loro storia, battuti dal Brasile di Pelé. Sono rimasti in tre ora, Dominique Colonna, Robert Mouynet e Bernard Chiarelli, di quella nazionale che anticipò di molto i successi di quelle di Zidane e Mbappè. Ma in un certo senso, fu antenata anche del Marocco protagonista in Qatar, con giocatori spesso cresciuti all’estero come Fontaine ma rimasti orgogliosamente legati alle loro radici.

Nato a Marrakech, affermatosi come attaccante dalla struttura compatta, tarchiata, Fontaine non era destinato a giocare titolare perché era preceduto nella gerarchia da Thadée Cisowski. Ma quest’ultimo si infortunò all’ultimo momento, lasciando spazio a un giocatore destinato a scrivere la storia. Per la Francia è stato il primo riconoscimento internazionale il terzo posto in Svezia, conquistato contro la Germania Ovest detentrice del titolo in una finalina ricordata anche per le quattro resti su sei segnate dalla punta.

Fontaine con la maglia del Nizza

Fontaine non fu ovviamente solo un simbolo dei Bleus, ma anche di altri club con cui ha vinto quattro titoli di campione di Francia (uno con il Nizza, tre con il Reims), due Coppe di Francia (Nizza nel 1954 e Reims nel 1958), oltre a raggiungere  una finale di Coppa dei Campioni persa 2-0 nel 1959 col Reims contro il grande Real Madrid di Di Stefano, Puskas e Kopa. La sua carriera terminò bruscamente nel 1962 a soli 28 anni, dopo una doppia frattura a una gamba. Ritiratosi dal campo, divenne allenatore, con esiti alterni. Chiamato sulla panchina della Francia, durò solo due amichevoli, entrambe perse nel 1967. La sua esperienza al Paris Saint Germain dal 1973 al 1976 fu più fortunata, con la promozione in Prima divisione nel 1974. Le sue origini lo attrassero per un’ultima, speciale esperienza: sulla panchina del Marocco fece strada nella Coppa d’Africa del 1980, raggiungendo un terzo posto che saldò un conto con la terra da cui era partito per conquistare fortuna in Francia.

Just Fontaine scherza con Pelè mangiando un cioccolatino a forma di pallone a Francia '98

C’è un foto dei Mondiali del 1998 disputati proprio in Francia in cui lui e Pelè scherzano mangiando un cioccolatino a forma di pallone. Nel giro di pochi mesi sono andati via insieme, lasciando solo ricordi. Ma che ricordi.

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