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“Vergognati, sembri un porcellino, ma ti guardi allo specchio?” Insulti e angherie, digiuni e allenamenti forzati sono riusciti a spingere Nina Corradini, classe 2003, argento agli Europei di Budapest, a lasciare le Farfalle, la nazionale italiana di ginnastica ritmica amata e conosciuta in tutto il mondo. La sua denuncia, con quella della compagna di squadra Anna Basta, ha fatto aprire un procedimento giudiziario contro l’allenatrice della Nazionale Emanuela Maccarani, direttrice dell’Accademia di Desio, e la sua assistente, Olga Tishina.
Con Giulia Santerini, Nina riguarda le sue foto e le sue gare e ripercorre una storia che poteva portarla alle Olimpiadi e l’ha lasciata invece come “un guscio vuoto”. Nina ha scritto con Valeria Abbate “Sorridere sempre” (Rizzoli) appena arrivato in libreria.
“Metropolis Extra, qualcosa di personale” è l’appuntamento del giovedì per conoscere chi è disposto a mettersi in gioco e a raccontare storie di vita uniche
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