Le Borse di oggi, 8 luglio. Listini Ue in forte calo sui timori della variante Delta. Rivoluzione Bce: obiettivo inflazione al 2%

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MILANO –  Le Borse europee aprono in calo e  peggiorano nell’arco della mattinata sui timori della diffusione della variante Delta in Europe e all’indomani delle indicazioni arrivate dalle minute della Fed, da cui è emerso che secondo alcuni membri del board le condizioni per avviare un tapering del Quantitative easing sono state “in qualche modo centrate prima di quanto anticipato”. I mercati però non hanno però letto nei resoconti dei lavori del Fomc, il braccio di politica monetaria della Fed, toni eccessivamente da “falco” da parte della banca.

La politica monetaria è stata al centro anche della scena europea con la Bce che ha annunicato la revisione delle proprie strategie di politica monetaria. Tra le novità più importanti e attese l’abbandono del target di inflazione “vicino o sotto il 2%”.  L’Eurotower punta ora ad un 2% “simmetrico”, nel senso che “il Consiglio direttivo considera le deviazioni negative e positive da questo obiettivo ugualmente indesiderabili”.

L’attesa degli investitori è invece oggi pomeriggio rivolta verso Francoforte, dove Christine Lagarde presenterà le nuove strategia di politica monetaria della Bce, rivedendo in particolare l’obiettivo di inflazione da “vicino ma sotto il 2%” al 2%.

Fin dalla mattinata gli indici europei procedono in forte ribasso appesantiti dai timori per la diffusione della variante Delta. Milano perde  il 2,7%, Londra l’1,94%, Francoforte l’1,75% e Parigi il 2,2%. La nuova stretta cinese contro le società hi-tech piega i listini asiatici: in particolare sofferenza Hong Kong, che cede i. 2,6% e  Tokyo che chiude a -0,88%.

Tra le valute avvio poco mosso per l’euro.  La moneta è scambiata a 1,1798 dollari in avvio di giornata (1,1789 ieri sera a New York) mentre sullo yen la moneta unica passa di mano a 130,5. In lieve rialzo lo spread: il differenziale tra Btp e Bund tedesco apre in lieve calo a 102 punti base, rispetto ai 104 punti della chiusura di ieri con il rendimento del decennale italiano scende allo 0,72%.

Tregua per il petrolio dopo le oscillazioni degli ultimi giorni: il  Wti  del Texas scende così ancora frazionalmente rispetto ai valori di ieri sera poco sopra i 72 dollari al barile a 72,02 (-0,2%) il Brent a 73,38 dollari (-0,07%).

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