Le notti vip a Londra e Parigi e in moto con il figlio di Madonna: chi è il dj Tommaso Gilardoni, indagato con Leonardo La Russa

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Evocato, immaginato, cercato, confuso con altri. E alla fine identificato come il “secondo uomo” di casa La Russa, la notte in cui Leonardo porta nell’abitazione del padre presidente del Senato la ragazza che lo denuncerà per violenza sessuale. Anche Tommaso Gilardoni, uno dei dj della serata all’Apophis di Milano, quel 18 maggio era lì. Da due giorni è entrato formalmente nell’inchiesta della procura di Milano da indagato. Contro di lui — giova ricordarlo — ci sono al momento le parole della ragazza che ha denunciato Leonardo e che ha raccontato come proprio il giovane La Russa le avesse detto la mattina dopo, quando si era svegliata nuda nel suo letto, che anche un altro amico aveva avuto rapporti con lei. E gli inquirenti, per ora, non lo hanno ancora ascoltato.

Un fantasma a Milano, questo dj Tommy, 24 anni, origini comasche. Ma molto più a suo agio nella mondanità internazionale, tra Londra e Parigi, con una rete di contatti — testimoniati dai social ma tutt’altro che virtuali — con quello che un tempo si sarebbe chiamato il “jet set”, oggi forse i “rich kids”. Uno per tutti? L’amico e compagno di avventure in moto Rocco Ritchie, figlio del regista inglese Guy e di Madonna.

Ecco le tracce del dj lombardo nella capitale francese, dove partecipa all’evento di lancio di una nuova collezione di rossetti del brand Isamaya. È il 3 marzo scorso e Tommy è sempre dietro la consolle, sorridente e con la cuffia da dj calata sugli occhi a fianco del creativo Tom Burkitt. I due sono amici da tempo: nell’agosto di tre anni fa, l’italiano compare anche sui profili social dell’inglese. Sempre in completo nero, la camicia bianca aperta sul petto e un bicchiere di vino bianco. Stesso dress code a Parigi, dove Tommy è il dj dell’evento insieme al collega Wolfram Amadeus, star austriaca dell’elettronica. Gilardoni si accompagna invece alla influencer e modella americana Jordan Grant. Si fanno fotografare in posa, abbracciati.

Se è spesso a Parigi, Gilardoni ha scelto per vivere Londra. Qui sta provando a far diventare la sua passione per la musica un business: il 15 novembre scorso ha costituto una piccola società, domiciliata tra le strade chic del quartiere di Marylebone. Una sfida che non gli sta andando male, almeno a quel che è dato vedere dalle immagini che posta di sé e dei suoi amici. A Londra sembra ben inserito in un circuito che si muove tra arte, musica e mondanità. Compare anche tra i testimonial di Onda, una “comunità globale che si riunisce sotto un insieme di valori condivisi, per amplificare il nostro impatto sul mondo, promuovere connessioni significative e contribuire al bene superiore”. Qualsiasi cosa voglia dire. «Amo Onda per la sua incredibile capacità di farmi sentire a casa ovunque io vada. Questa straordinaria comunità mi mette in contatto con persone affascinanti in luoghi unici in tutto il mondo», racconta il dj sul sito della società fondata dall’imprenditore Luca Del Bono. Un businessman italo-britannico che, afferma un profilo su Vogue Italia, è amico di Re Carlo.

Ironia della sorte, Tommy partecipa all’ultimo Onda’s summer celebration proprio nei giorni in cui la presunta vittima delle violenze sta decidendo di denunciare Leonardo, avviando così l’indagine che ora vede coinvolto il dj. L’evento è del 28 giugno, sono trascorsi un mese e dieci giorni dalla notte a casa La Russa.

Lui, intanto, è dietro la consolle, come il 20 maggio al club londinese Omeara, o in pista con gli amici, ospite di feste in locali e club, tra i quali l’esclusivo Annabel’s. Su Instagram scorrono le sue immagini anche con il ben più celebre Rocco Ritchie. Poche settimane fa i due hanno anche condiviso una escursione in motocross in Transilvania, lungo le strade sterrate della campagna romena. Il tutto documentato con una serie di foto e video, datati 26 giugno, in cui Tommy incita in un italianissimo «Dai, dai» il figlio della popstar. Sul medesimo profilo, Gilardoni è tra i protagonisti di uno scatto del fotografo Robin Hunter Blake. La sua macchina fotografica aveva già immortalato il dj italiano nell’ottobre 2021 in giacca, cravatta, pochette e occhiali scuri, e poi a bordo di uno yacht nelle acque di Ibiza ad agosto dello scorso anno. Una storia in apparenza dorata che adesso sbatte duramente contro l’indagine della procura di Milano.

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