L’Unesco a Palazzo Reale: “La cultura come ponte tra i popoli per ritrovare la pace”. Mattarella: “Napoli scelta felice”

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Gestione dei flussi turistici, tutela del patrimonio, la cultura come “ponte” tra i popoli per ritrovare la pace. Sono i tre grandi temi al centro della conferenza mondiale Unesco “Cultural Heritage in the 21st Century” con rappresentanti ed esperti dei 194 Stati membri che si è aperta oggi a Napoli.

Il capoluogo campano, afferma il sindaco Gaetano Manfredi, “è la rappresentazione di come sarà la dichiarazione finale della conferenza: come bisogna conciliare la protezione del patrimonio materiale e immateriale. È un segnale molto importante, la cultura diventa strumento di inclusione”.

“L’altro messaggio politico – aggiunge Manfredi – molto forte è l’unità tra i popoli. In un momento nel quale ci sono tante guerre, il valore culturale dei luoghi deve diventare un grande ponte. Credo che Napoli sia la scelta ideale, perché è la città dov’è queste tematiche sono al centro della vita stessa della comunità. Sarà oggetto del dibattito anche la gestione dei flussi turistici, ci auguriamo che questo stimoli anche gli altri Stati a operare nella direzione di mettere in campo strumenti regolatori tutelando anche le popolazioni. Nella dichiarazione finale di questa tre giorni tra i temi ci sarà la sostenibilità del turismo, ma sentito a Napoli e in tutto il mondo. Proporremo strumenti di regolamentazione delle attività territoriali e residenziali nei centri storici”, dice il sindaco che parla di “messaggio di centralità mondiale della città che è stata storicamente sempre una grande capitale”.

Sulla stella linea il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano: “Napoli è una grande capitale della cultura mondiale, ce lo dice la sua storia e oggi abbiamo una consacrazione di questo ruolo. L’obiettivo è la definizione di una grande Carta, che si chiamerà Lo Spirito di Napoli, sul rapporto tra beni materiali e immateriali, i cambiamenti climatici sui quali si dovrà definire una strategia comune e la lotta al traffico illecito di beni culturali”.

Con il sindaco Manfredi, assicura Sangiuliano, “c’è grande collaborazione istituzionale a livelli molto articolati. La cultura integra la qualità della vita dei cittadini. A Palazzo Fuga sorgerà una biblioteca molto moderna, multimediale, un agorà delle idee. Più biblioteche, meno paninerie”.

Il messaggio di Mattarella

“La cornice di Napoli quale sede di questo evento è una scelta felice. Poche città al mondo rappresentano meglio la proficua interazione creata nei secoli tra patrimonio materiale e immateriale”. Lo scrive il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un passaggio del messaggio inviato.

“L’agenzia delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura – prosegue il Capo dello Stato – nasce nel dopoguerra dall’esigenza di una vasta opera di ricostruzione intesa non solo quale mero ripristino fisico del territorio, ma anche di riscoperta su basi diverse e migliori del rapporto stesso tra esseri umani. Questa esigenza – aggiunge – è riflessa nell’atto costitutivo laddove, nell’indicare il mantenimento della pace come obiettivo primario, si disegna una stretta correlazione tra cultura, diritti e libertà fondamentali dell’individuo senza distinzioni né discriminazioni”.

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