Omicidio a Vanzaghello: uomo pestato a morte e torturato con bruciature di sigaretta. Cadavere abbandonato in una piazzola di sosta

Pubblicità
Pubblicità

Pestato a morte, torturato con bruciature di sigaretta, abbandonato già cadavere in una piazzola di sosta ai bordi della statale 336, una bretella dell’arteria che porta all’aeroporto di Malpensa, in territorio di Vanzaghello, a pochi chilometri dall’hub. A scoprire il cadavere e a chiamare il 112, alle 6.12 di sabato, alcuni automobilisti di passaggio. I poliziotti del Commissariato e la Procura di Busto Arsizio indagano per omicidio.

Non ha ancora un nome la vittima: non aveva documenti con sè, avrebbe tra i 20 e i 30 anni e potrebbe avere origini maghrebine. Notizie più certe arriveranno dalla comparazione delle impronte digitali con le banche dati, o dall’autopsia, ammesso che il giovane sia mai stato censito. Il volto era tumefatto e portava segni di bruciatura, le gambe spezzate, tutti segnali di una selvaggia aggressione i cui contorni sono da chiarire.

La zona è conosciuta dagli investigatori per la frequentazioni di tossici e spacciatori tra i boschetti di Vanzaghello e Lonate Pozzolo. E quella di una vendetta nel mondo dello spaccio è l’ipotesi più accreditata.

Pubblicità

Pubblicità

Go to Source

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *