Omicidio Meredith Kercher, il procuratore generale chiede condanna a tre anni per Amanda Knox per calunnia nei confronti di Patrick Lumumba

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Il procuratore generale Ettore Squillace Greco ha chiesto la condanna a 3 anni per Amanda Knox nel nuovo processo per calunnia contro Patrick Lumumba che si è aperto questa mattina davanti alla Corte d’assise d’appello di Firenze. In aula sono assenti sia Knox e Lumumba, mentre sono presenti i loro avvocati.

Squillace Greco, durante la requisitoria, ha chiesto di confermare la condanna a 3 anni di reclusione per Knox accusata del reato di calunnia nei confronti di Lumumba, per averlo indicato come il possibile assassino della studentessa inglese Meredith Kercher, uccisa a Perugia il 1° novembre 2007. La cittadina americana, oggi 36enne, in un memoriale indicò agli inquirenti Lumumba, all’epoca suo datore di lavoro in un pub perugino, come il presunto autore del delitto.

Secondo il procuratore generale, Knox sarebbe stata “consapevole dell’innocenza di Lumumba” e “consapevole di fare agli inquirenti il nome di una persona che non c’entrava nulla con l’omicidio”.

Amanda Knox scrisse il memoriale il 6 novembre 2007 prima di essere trasferita in carcere perché accusata a sua volta dell’omicidio di Meredith; accusa per la quale è stata definitivamente assolta insieme al suo fidanzato dell’epoca Raffaele Sollecito. Per l’omicidio della studentessa inglese l’unico condannato a 16 anni in rito abbreviato è stato Rudy Guede. Patrick Lumumba, invece, venne definitivamente scagionato dopo aver trascorso in carcere 14 giorni.

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