Pantelleria, il rogo è stato circoscritto ma ci sono ancora focolai. Il sindaco: “E’ uno scempio, se qualcuno sa parli”

Pubblicità
Pubblicità

“La situazione è circoscritta ed è migliorata rispetto a qualche ora fa – dice il sindaco Vincenzo Campo alla 6.50 del mattino –. Ma ci sono ancora dei piccoli focolai e si spera che il vento non li alimenti ulteriormente. Aspettiamo l’arrivo dei Canadair”. Il primo aereo arriva alle 7.15. E’ stata una notte di gran lavoro per i vigili del fuoco, per la protezione civile e i carabinieri. “Le persone che sono state fatte evacuare stanno bene – spiega il sindaco, che è rimasto sempre in prima linea – c’è stata più che altro molta paura”. Sono una trentina gli sfollati, che sono stati ospitati in B&B e case private, due sono stati ospiti dal sindaco. “Porto ancora la puzza di fumo addosso – sussurra Vincenzo Campo –. Adesso, è il momento di valutare i danni subiti dalla vegetazione, che già si vede sono ingenti”.

“E’ un colpo durissimo per l’isola e per tutti noi”, dice all’AdnKronos il presidente della Regione Nello Musumeci. Sul sito del Comune di Pantelleria parte invece un appello: “Se qualcuno sa parli, questo è uno scempio”. Il sindaco spiega: “Confido che la situazione possa essere ricondotta alla normalità nel breve. Il fuoco ha proseguito per tutta la notte, non con quell’aggressività iniziale, ma ci sono ancora focolai che vanno spenti”.

Brucia Pantelleria, la rabbia dei turisti. E i vip si rifugiano sulla barca di Armani

E’ stata davvero tanta la paura ieri sera. “Io ho soccorso un’anziana che era rimasta in casa – racconta la signora Mariella Spata – non si era accorta delle fiamme ed era del tutto disorientata dal fumo”. Altre persone sono state salvate dalla Guardia Costiera, che è arrivata via mare con gommoni e una motovedetta. Chi ha potuto si è rifugiato sulle proprie imbarcazioni. Sullo yacht dello stilista Giorgio Armani sono saliti in 14, anche Marco Tardella e la conduttrice Myrta Merlino. Per fortuna, nessuno si è ferito, dicono i vigili del fuoco: “Non risultano persone o abitazioni coinvolte”. Ma, adesso, tanta è la rabbia fra i turisti. Una coppia che arriva dal Sud Italia racconta: “Ieri sera ci trovavamo in una cantina per una degustazione, quando abbiamo sentito dell’incendio. Abbiamo subito chiamato l’agriturismo dove facciamo base. Volevamo informazioni, volevamo capire soprattutto come tornare nelle nostre camere, visto che le strade di accesso erano interrotte per via dell’incendio. Ci è stato risposto: arrangiatevi”.

Dopo una notte intera, i soccorritori sono ancora all’opera. Il direttore generale dei vigili del fuoco della Sicilia, Ennio Aquilino, dice: “Nonostante le difficoltà e l’evidente dolo dell’atto, i miei uomini sono stati all’altezza della situazione e il sistema di protezione civile nel suo complesso ha funzionato bene”. Dalla protezione civile regionale fanno sapere: “Diverse tettorie in legno e gazebo di ville e dammusi sono stati distrutti dalle fiamme. Diverse anche le ville evacuate per motivi di sicurezza. Sul posto sono arrivati uomini e mezzi dei vigili del fuoco, corpo forestale regionale, volontari di protezione civile, carabinieri e personale del Comune. Le unità forestali hanno operato sul versante nord della Cuddia di Gadir. Mentre sul versante mare hanno operato i volontari di protezione civile del locale Gruppo Comunale”. Le prime immagini di Pantelleria dopo la notte di fuoco sono spettrali.

Oggi, sarà soprattutto il momento delle indagini, coordinate dalla procura di Marsala. Gli investigatori dei vigili del fuoco confermano che i punti di innesco dell’incendio sarebbero stati almeno due: a Cala Cinque Denti e alla Kuddia, sopra il borgo di Gadir. 

Pubblicità

Pubblicità

Go to Source

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *