Super e ipermercati: i più apprezzati dai consumatori. Bocciata la spesa online

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Quando si tratta di valutare un supermercato, gli italiani mettono al primo posto la convenienza dei prodotti. Non sorprende, visto che nel 2023 la spesa alimentare delle famiglie è cresciuta di 27 euro al mese di media, che per 12 mesi equivalgono a 324 euro in più all’anno rispetto al 2022. A stilare la classifica dei marchi di grande distribuzione più graditi è Altroconsumo, che ha analizzato i risultati di un questionario online cui hanno risposto 9500 soci.

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Un dato che emerge è lo scarso successo della spesa online. Quanto sembrano lontani i tempi del lockdown in cui le poche insegne che consentivano di riempire il carrello da casa, per poi consegnare sul pianerottolo o far trovare le buste pronte al punto vendita, erano subissate di richieste da parte dei consumatori. Quell’abitudine si è rivelata passeggera, figlia di un periodo di emergenza. Perché dalle interviste realizzate dall’associazione di consumatori emerge come otto su dieci non utilizzino questo servizio. Vedere di persona le confezioni, confrontare i prezzi di prima mano è ancora un gesto irrinunciabile per la stragrande maggioranza degli italiani. Che al punto vendita vanno soprattutto una o due volte a settimana (62%), ma in un caso su quattro (23%) anche di più.

Oltre alla convenienza, gli altri fattori che hanno inciso sul risultato finale (espresso in un punteggio che ha 100 come massimo) sono, in ordine di importanza, la soddisfazione per i prodotti acquistati, la qualità dei prodotti a marchio proprio, il comfort del punto vendita e l’ampiezza della scelta a disposizione. Sul podio degli iper e supermercati nazionali sono saliti Esselunga, Ipercoop/Coop&Coop e NaturaSì; mentre per le catene locali svetta Dem (diffusa tra Roma e Frosinone), seguita da Tosano, che ha 19 punti vendita in diverse province del nord-est; tra i discount raccolgono più consensi Eurospin e Aldi.

Maglia nera, in categoria super e iper nazionali, per Famila Store, Carrefour Market e Carrefour Express (mentre gli ipermercati della catena francese si posizionano in medio-alta classifica). Tra i discount i punteggi sono tutti piuttosto vicini tra il 76 e il 72, fa eccezione il Tuodì con 64.

Ogni marchio ha il suo punto di forza. Se i discount vengono preferiti – giocoforza – per la convenienza dei prezzi, ad esempio NaturaSì è apprezzato per la trasparenza dei prezzi e la convenienza dei prodotti a marchio proprio, Tosano per assortimento e prezzi bassi. Ma i punti vendita più confortevoli risultano essere gli Interspar, mentre per la qualità della carne il top è NaturaSì; per il pesce Borello e Viaggiator Goloso e, infine, frutta e verdura sono più apprezzati da Alì.

Altroconsumo ha anche analizzato quali sono i prodotti più acquistati quando andiamo al supermercato. I latticini sono al primo posto con il 76%, seguiti da frutta e verdura con il 70%, detergenti per la casa con il 63% e igiene personale al 59%. Carne e pane, rispettivamente al 54% e 48%, sono meno acquistati. In parte perché macellerie e panettieri continuano a essere luoghi di nostra fiducia, ma anche la diminuzione del potere d’acquisto (per la carne) e il cambiamento delle abitudini alimentari (per il pane) giocano un ruolo importante.

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