Trump paga 175 milioni di dollari di cauzione per frode fiscale e finanziaria

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Donald Trump ha pagato la cauzione da 175 milioni di dollari per sospendere il verdetto sugli asset gonfiati delle sue società mentre procede con i ricorsi. La maxi sanzione da 454 milioni che gli è stata imposta per aver gonfiato gli asset delle sue società per spuntare condizioni migliori da assicurazioni e banche viene così sospesa ed evita il sequestro dei suoi asset. Nel caso in cui gli appelli di Trump non dovessero avere successo, l’ex presidente sarà chiamato a pagare tutto l’importo previsto inizialmente. nelle stesse ore, per l’ex presidente, ancora una volta candidato repubblicano per la corsa alla Casa Bianca, affrontava una giornata disastrosa a Wall street: le azioni di Trump Media & Technology Group hanno perso più del 20 per cento nel corso delle contrattazioni.

Il patrimonio di Trump, maggiore azionista della compagnia con il 57 per cento delle azioni, ha perso finora un miliardo di dollari. A trainare verso il basso sono stati i deludenti dati finanziari: secondo i documenti presentati dal gruppo, la compagnia ha generato nel quarto trimestre ricavi per soli 750 mila dollari, con una perdita del 39 per cento rispetto allo stesso periodo di un anno fa, una cifra che porta il bilancio dei ricavi nei dodici mesi a 4,1 milioni. La rivale “X” ha chiuso l’anno scorso con ricavi pari a 665 milioni di dollari.

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