Veneto, a Recoaro crolla la guglia dell'”Omo” sul Gruppo del Carega: le Piccole Dolomiti cambiate per sempre

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Erano l’immagine iconica delle Piccole Dolomiti: l'”Omo” e la “Dona”, la coppia di torrioni rocciosi che si stagliavano sotto il monte Plische, sul Gruppo del Carega (Vicenza). Ma ora a svettare è rimasta solo la “Dona”, l'”Omo” si è sbriciolato. Sono stati alcuni escursionisti, nella giornata di ieri, a lanciare per primi l’allarme sui social. E così uno dei paesaggi più amati dagli amanti della montagna è cambiato per sempre. Le due guglie, tra l’altro, con il loro profilo riconoscibile, erano anche molto utili a chi si avventurava sul sentiero 113 del Cai, per orientarsi in caso di maltempo. 

Crolli sempre più frequenti su queste cime friabili: “L’equilibrio delle Piccole Dolomiti è precario, le bombe d’acqua come quelle cadute nei giorni scorsi non aiutano la stabilità di un territorio bello quanto fragile –  ha spiegato all’Arena la guida alpina e consigliere comunale di Recoaro Terme Paolo Asnicar, che ha parlato di una grande “perdita per la nostra montagna”. 

I precedenti

Quello dell’ “Omo” è solo l’ultimo di una serie di crolli che hanno sconvolto le Piccole Dolomiti negli ultimi anni. Nell’aprile del 2021 si era sbriciolata la guglia “Corno” nel gruppo del Fumante, un’altro angolo molto amato del comprensorio del Carega. Tra le cause, il ghiaccio e gli sbalzi di temperatura. Un paio di mesi più tardi, sempre nel 2021, era collassata anche la Punta delle Losche. Crolli imponenti che di solito accadono proprio tra la fine della primavera e l’inizio dell’estate, dopo che le infiltrazioni d’acqua che si verificano all’inizio dell’inverno, ghiacciando, esercitano forti pressioni nelle fessurazioni della roccia.

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