Verstappen vince anche a Las Vegas, Leclerc secondo con una magia all’ultimo giro

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Altro che una notte da leoni. E’ una Las Vegas rock and roll. Battaglie in pista e paillettes. Vince ancora Max Verstappen. Ancora una volta la pole di Charles Leclerc non si trasforma in vittoria: il ferrarista è 2°. Terzo dalle retrovie, e definitivamente 2° in classifica piloti, Sergio Perez. I tre al traguardo vanno al podio su una Rolls Royce.

«La cronaca della gara»

“Mandategli i miei saluti”. Che è un modo per niente vago di mandare all’altro paese i commissari e tutti: è il modo di Max di vincere anche in Nevada e possibilmente anche contro una gara che non ha fatto mistero di non amare definendola 99% spettacolo e 1% sport. Eppure dice sotto la bandiera a scacchi sventolata da Justin Bieber, forse ironicamente: “Viva Las Vegas. Mi sono divertito”.

Verstappen, successo numero 53

Con la sua tuta speciale bianca e stellata, con cinturone dipinto, dedicata a Elvis Presley e prodotta dall’italiana Sparco (la più leggera in circolazione), accende il suo show. Evita la macchia d’olio sulla sua piazzola al via lasciata da un’auto d’epoca durante la sfilata pregara. Brucia alla prima curva il poleman, Charles Leclerc, dandogli uno spintone fuori pista. Non ridà la posizione al monegasco nonostante l’investigazione, gli vengono dati 5’ di penalità. Ma chissene: li sconta al pit stop dopo essere stato passato dalla rossa di Leclerc e ricostruisce la sua gara. Successo numero 53 in carriera (come Sebastian Vettel) e 18° dell’anno. Se l’è dovuta sudare, Max. Mettendo tanto sport nello spettacolo. “E’ stata difficile, ho cercato di frenare in partenza ma credo abbastanza tardi. Sono andato un po’ largo e sono stato penalizzato. Questo ci è costato perché ho dovuto fare parecchi sorpassi con la safety car alla fine. Già a quel punto avevamo perso parecchio in gara, ma sono comunque riuscito a spingere fino alla fine per poter entrare in battaglia con i primi due piloti, ma qui il drs è molto potente. Complessivamente una gara divertente, con un pubblico fantastico che spero si sia divertito”.

Charles Leclerc sul podio

Leclerc, una magia per il 2° posto

Leclerc non può più del 2° posto: che si prende di forza e con una magia all’ultimo giro, sorpassando la Red Bull di Sergio Perez, che lo aveva poco prima passato dopo un lungo. La Ferrari di Charles, molto in forma, è in grado di combattere con le Red Bull che riesce a superare in pista tre volte. Comincia a soffrire col montaggio delle gomme dure e non è fortunata con la safety (entrata al 25° per rimuovere i detriti lasciati da un contatto tra Russell, colpevole, e Verstappen) e alla fine deve combattere con avversari che hanno coperture più fresche. Compreso Perez, che dalle retrovie (11°) finisce sul podio sfruttando a pieno le due interruzioni (la prima per l’incidente di Norris con McLaren: l’inglese in ospedale per accertamenti precauzionali).

La soddisfazione di Charles

Charles: “Che gara, mi sono divertito tantissimo anche se sono dispiaciuto di aver concluso 2°, ma alla fine era la miglior posizione possibile. In partenza è stato complicato perché credo che Max abbia perso grip all’interno e mi ha buttato all’esterno. Avevamo però il passo e lo abbiamo superato, ed eravamo molto forti nel complesso. E’ stata un’ottima gara e abbiamo avuto sfortuna con la safety car. Non siamo rientrati e non sapevo neanche cosa avevano fatto gli altri, quindi ho mantenuto la posizione in pista ma è stato difficile con le gomme più vecchie. 2° dopo tante battaglie, mi è piaciuto. Il weekend non è partito nel modo migliore, ma sono felicissimo che sia finito così. E’ uno sport incredibile e non penso che ci potesse gara migliore per la prima volta qui a Las Vegas”.

La rimonta di Sainz

La Ferrari porta a casa anche il 6° posto di Carlos Sainz, che partiva penalizzato di 10 posizioni (era stato 2° in qualifica) per il cambio pacco batterie a cui è stato costretto dopo il botto sul tombino nelle libere 1. In partenza finisce in una bagarre di contatti, slitta in fondo e ricostruisce. “Gara difficile partendo a metà gruppo, con gomme fredde e pista sporca, avevo poco grip. Sono riuscito a rimontare 6° dopo essere finito ultimo. Gara da dimenticare. Ma abbiamo preso punti importanti”. Infatti: Maranello è ora in classifica Costruttori a -4 lunghezze della Mercedes (dalle -20 della vigilia) che piazza Hamilton 7° e Russell 8°. C’è ancora Abu Dhabi per chiudere la partita.

Vasseur: “Più vicini alla Red Bull”

Il team principal, Fred Vasseur, è soddisfatto: “Leclerc ha fatto una gara eccezionale, superando tre volte la Red Bull, peccato per il secondo posto, anche se abbiamo lottato con la Red Bull fino all’ultima curva, una cosa che non si è vista spesso. La safety car è stata il peggior scenario per noi, anche se i piloti hanno fatto molto bene e devo dire che si trovano in un buon momento di forma. Bene anche Carlos, 6° da 18° dove era finito dopo il via. Dobbiamo pensare alla prossima gara, la Mercedes dista solo 4 punti e sono sicuro che possiamo raggiungerla in classifica costruttori. A livello generale una gara divertente, lottata e con grandi sorpassi, una delle più belle della stagione, dovremmo mantenere sempre questo standard di spettacolarità. Verstappen irraggiungibile? Stanno dominando, ma non siamo così lontani dal raggiungerlo”.

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