Video La riconquista del villaggio di Robotyne: “I nostri 15 mesi senza acqua, luce e cellulari”

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Questo video, girato dagli uomini della 47esima Brigata motorizzata dell’esercito ucraino, mostra la liberazione di Robotyne, un villaggio che prima dell’occupazione, nel maggio scorso, aveva 490 abitanti.
La riconquista di Robotyne, che in linea d’aria è a 50 chilometri da Zaporizhzhia, è avvenuta tra il 21 e il 22 agosto. Molti civili erano riusciti a scappare prima dell’arrivo dei russi, ma altri – pochi – sono rimasti nelle loro case. Spiegano che cosa significa essere occupati da un nemico per 15 mesi.
“Psicologicamente, è stato molto pesante. Poi è mancata l’acqua potabile e ci siamo arrangiati come potevamo” (con l’acqua tecnica, con quella piovana). I soldati gli hanno dato le bottiglie di acqua che avevano con sé, la prima dopo mesi. “Abbiamo mangiato quasi solo le patate che avevamo negli orti, andavamo a raccoglierle nelle pause dei bombardamenti e delle sparatorie. Quasi subito è mancata l’elettricità e siamo rimasti tagliati fuori dal mondo. I cellulari erano inutilizzabili”.
Perciò la prima cosa che hanno chiesto ai soldati è stata una telefonata ai figli e ai parenti per dire “siamo vivi, siamo salvi”, sotto gli spari che si sentono in sottofondo.
Dopo queste riprese, queste persone (una decina) sono state evacuate nelle retrovie sui Bradley corazzati per il trasporto truppe. Robotyne è ancora zona di combattimento, mentre l’esercito ucraino cerca di avanzare verso sud.

dalla nostra inviata a Zaporizhzhia Brunella Giovara

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