Viterbo, esplosione e crollo in un centro di accoglienza: 31 feriti. Tra le ipotesi una fuga di gas

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Panico a San Lorenzo Nuovo, nel Viterbese, dove nella notte una tremenda esplosione ha fatto crollare una palazzina di due piani adibita a struttura di accoglienza per migranti. Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco e forze dell’ordine. Nella struttura erano presenti diverse persone, e almeno 31 di loro hanno chiesto assistenza medica.

I feriti sono stati trasportati in diversi ospedali della zona. Tra questi ci sarebbero anche dei minori.

La procura di Viterbo ha aperto un fascicolo sull’esplosione che, nella notte, ha fatto crollare una palazzina di due piani adibita a struttura di accoglienza per migranti a San Lorenzo Nuovo, nel Viterbese. L’ipotesi di reato, al momento contestata, è quella di disastro colposo.

Sul posto, insieme a vigili del fuoco, polizia e sanitari del 118, c’è anche la pm Paola Conti. Le indagini sono coordinate dal procuratore Paolo Auriemma.

«Siamo totalmente mobilitati per assistere gli ospiti della struttura, le persone rimaste ferite. Per quanto riguarda la dinamica, ci rimettiamo agli inquirenti. Fuga di gas? Se ne parla, ma non il gas non lo abbiamo. Abbiamo fornelli elettrici, riscaldamenti elettrici…». Giulio Cuore, amministratore delegato della Ospita Srl, parla a Repubblica. “Escludo che un’eventuale fuga di gas sia dipesa dalla struttura. I feriti sono stati distribuiti in 4-5 ospedali, ma non essendo un parente non conosco le condizioni. C’erano 7 bambini che, almeno che io sappia, stanno tutti abbastanza bene».

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