“Il Genoa forse può giocare anche per l’Europa, non solo per la salvezza. In classifica non c’è tutta questa distanza”. Alla vigilia della partita da ex con la sua Atalanta a Marassi, Gian Piero Gasperini prova a inquadrare l’avversario: “E’ una squadra che ti fa giocare male, ha alzato il tasso tecnico ed è pericolosa, sia nelle ripartenze che nelle palle inattive”, precisa il tecnico nerazzurro. Sulla formazione, un sicuro assente in partenza per Orlando nella Mls e il dubbio su un ex infortunato atteso al rientro: “Rispetto a domenica scorsa non c’è Muriel. Dicono che non abbiamo vinto niente ma uno come lui resta indelebile nella memoria dei tifosi e diventa quasi immortale – continua Gasperini -. Koopmeiners è da verificare, ieri non s’è allenato perché influenzato. Porto tre ragazzi dall’Under 23: Diao in avanti, Mendicino e Bonfanti”. Circa la sfida al suo passato, l’allenatore atalantino si aspetta un ambiente caldo: “Negli ultimi anni non è sempre stato così, invece con Gilardino è tornato forte il senso di appartenenza e l’entusiasmo che circonda il Genoa – chiude -. Giocare in uno stadio strapieno ed entusiasta è un valore aggiunto: ci stanno preparando la festa in uno stadio difficile dove servono forza e personalità”.
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