Sassuolo: Dionisi, non sono due punti persi

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(ANSA) – LA SPEZIA, 27 AGO – “Due punti che non definisco persi perché credo che, giocando così, li recupereremo strada facendo”. Lo ha detto Alessio Dionisi, tecnico del Sassuolo, dopo il pareggio per 2-2 sul campo dello Spezia. “Ho visto una buona prestazione che dà continuità a quella di Lecce, anche migliorata nel gioco. Nel primo tempo tanto equilibrio, lo Spezia non ci ha permesso di giocare e abbiamo dovuto alzare la palla più spesso rispetto a quello che vogliamo. Nella ripresa invece avremmo meritato di più e lo abbiamo dimostrato cercando il terzo gol in tante occasioni”.    Per gli emiliani quattro punti in tre partite. “Giocare fuori casa è difficile, soprattutto in un ambiente come il Picco.    Complimenti ai tifosi di casa e anche ai nostri”. Sull’episodio del rigore per lo Spezia, decretato a fine primo tempo dall’arbitro Cosso dopo l’on field review: “Siamo stati sfortunati – dice Dionisi -. Mi hanno spiegato la dinamica, secondo me un giocatore non può che saltare e colpire la palla in quella circostanza. C’era nervosismo nella squadra alla fine del primo tempo, si parlava solo di quel rigore nello spogliatoio. Ma sono stati bravi a resettare e fare una partita all’attacco”. Primo gol per Pinamonti con la nuova maglia. “Non è un longilineo, pesa 88 chili e ha bisogno di giocare partite per recuperare la condizione. Il gol aiuta nel morale ovviamente”.    Dall’altra parte Luca Gotti dice che è stata “una partita dai due volti. Il primo tempo è stato aperto, abbiamo creato e subito come sapevamo sarebbe successo. Mi è piaciuto tantissimo l’atteggiamento dopo il gol subito, ho visto orgoglio.    All’inizio della ripresa eravamo partiti secondo lo stesso stile, ma dopo il 2-2 subito così ci siamo spaventati e diversi giocatori sono andati fuori giri”. Questa la lettura di Luca Gotti, tecnico dello Spezia, dopo il 2-2 casalingo contro il Sassuolo. Il pareggio è frutto di un errore clamoroso del portiere Dragowski. “Non l’ho rivisto, ma non puoi sindacare il fatto in sé. Oltretutto nel finale è stato fondamentale nel salvare il risultato”. (ANSA).   

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