Istat, ad aprile cala l’export, l’import in forte ripresa

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(ANSA) – ROMA, 16 GIU – Ad aprile 2023 l’Istat stima una flessione delle esportazioni (-1,7%) e una crescita delle importazioni (+5,3%). La diminuzione su base mensile dell’export, la seconda consecutiva, è dovuta al calo delle vendite verso entrambe le aree: Ue (-1,5%) ed extra Ue (-2%).
    Nel trimestre febbraio-aprile 2023, rispetto al precedente, l’export si riduce del 2,2%, l’import del 6,5%.
    L’Istat segnala che le importazioni, interrompendo la dinamica negativa in atto da autunno scorso, registrano un marcato incremento, diffuso a tutti i raggruppamenti.
    Su base annua, l’export flette per la prima volta da febbraio 2021 mentre l’import segna per il secondo mese consecutivo una contrazione cui contribuisce per un terzo il crollo degli acquisti di gas naturale e petrolio greggio dalla Russia. Tra i settori che contribuiscono maggiormente alla riduzione dell’export si segnalano: metalli e prodotti in metallo (-20,1%), articoli farmaceutici, chimico-medicali e botanici (-22,1%), prodotti della raffinazione (-31,7%) e sostanze e prodotti chimici (-14,7%). Aumentano su base annua le esportazioni di mezzi di trasporto, autoveicoli esclusi (+24,7%), autoveicoli (+30,1%) e macchinari e apparecchi n.c.a.
    (+5,2%). Su base annua, i Paesi che forniscono i maggiori contributi alla flessione dell’export nazionale sono: Germania (-8,7%), Belgio (-23,0%) e Regno Unito (-13,7%). Per contro, crescono le esportazioni verso Stati Uniti (+6,5%), Svizzera (+4,1%), Spagna (+3,6%) e Turchia (+8,6%). (ANSA).
   

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