ROMA – A cento giorni dalle Europee, inizia il viaggio di Repubblica nei dossier e nei paesi che determineranno il futuro dell’Unione e dei suoi 450 milioni di cittadini. Da oggi – in partnership con Parlamento e Commissione Ue – parte il progetto “L’Europa al voto”, una sezione del nostro sito dedicata alle elezioni del 6-9 giugno composta da due pilastri: cosa ha fatto l’Unione per i suoi cittadini nella legislatura 2019-2024 e la posta in gioco nelle urne di ogni paese. Un percorso che ha l’ambizione di raccontare come la sfida tra sovranisti ed europeisti – e tra le diverse famiglie politiche – nel prossimo lustro impatterà direttamente sulla direzione di marcia del Continente.
Da oggi la pubblicazione a cadenza settimanale delle schede sui maggiori dossier legislativi approvati dalle istituzioni Ue – Parlamento, Commissione e Consiglio – negli ultimi 5 anni: cosa l’Europa ha fatto per i suoi cittadini, dal Green deal alle norme che regolano digitale e intelligenza artificiale, dal Patto sui migranti alle misure contro la disinformazione. Per essere consapevoli che nessuno dei risultati fin qui raggiunti è per sempre: qualsiasi politica – anche quelle su clima, inclusione o stato di diritto – potrà essere modificata o cancellata a seconda degli equilibri politici dettati dalle urne. Senza dimenticare che la prossima sarà la legislatura che in vista dell’allargamento a Ucraina e Balcani dovrà decidere se riscrivere i trattati, le regole per il funzionamento e i valori di fondo dell’Unione.
Ecco dunque il valore politico del voto di giugno, con l’Europa che dovrà immaginare come calcare il palcoscenico globale nel mezzo della sfida tra democrazie e autoritarismi, tra guerre e sfide geopolitiche incombenti come l’eventuale ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca. Proprio per illuminare questa dimensione, negli ultimi due mesi di campagna elettorale Repubblica metterà a disposizione dei propri abbonati anche la newsletter politica “l’Europa al voto” scritta da inviati e corrispondenti per spiegare agli elettori la posta in palio nei maggiori paesi europei e le ripercussioni che i risultati nelle singole nazioni avranno su istituzioni e politiche Ue. Per comprendere come un voto espresso in Italia può sommarsi o bilanciare il voto espresso da un concittadino europeo in Francia, Germania o Ungheria. Una guida che faccia capire a ognuno di noi quanto la sua voce sia importante per il futuro dell’intero continente.
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