A 100 giorni dalle urne: nasce “Europa al voto”, la guida su dossier e politiche Ue per far sentire la propria voce in tutto il Continente

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ROMA – A cento giorni dalle Europee, inizia il viaggio di Repubblica nei dossier e nei paesi che determineranno il futuro dell’Unione e dei suoi 450 milioni di cittadini. Da oggi – in partnership con Parlamento e Commissione Ue – parte il progetto “L’Europa al voto”, una sezione del nostro sito dedicata alle elezioni del 6-9 giugno composta da due pilastri: cosa ha fatto l’Unione per i suoi cittadini nella legislatura 2019-2024 e la posta in gioco nelle urne di ogni paese. Un percorso che ha l’ambizione di raccontare come la sfida tra sovranisti ed europeisti – e tra le diverse famiglie politiche – nel prossimo lustro impatterà direttamente sulla direzione di marcia del Continente.

La presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola

Da oggi la pubblicazione a cadenza settimanale delle schede sui maggiori dossier legislativi approvati dalle istituzioni Ue – Parlamento, Commissione e Consiglio – negli ultimi 5 anni: cosa l’Europa ha fatto per i suoi cittadini, dal Green deal alle norme che regolano digitale e intelligenza artificiale, dal Patto sui migranti alle misure contro la disinformazione. Per essere consapevoli che nessuno dei risultati fin qui raggiunti è per sempre: qualsiasi politica – anche quelle su clima, inclusione o stato di diritto – potrà essere modificata o cancellata a seconda degli equilibri politici dettati dalle urne. Senza dimenticare che la prossima sarà la legislatura che in vista dell’allargamento a Ucraina e Balcani dovrà decidere se riscrivere i trattati, le regole per il funzionamento e i valori di fondo dell’Unione.

La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen

Ecco dunque il valore politico del voto di giugno, con l’Europa che dovrà immaginare come calcare il palcoscenico globale nel mezzo della sfida tra democrazie e autoritarismi, tra guerre e sfide geopolitiche incombenti come l’eventuale ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca. Proprio per illuminare questa dimensione, negli ultimi due mesi di campagna elettorale Repubblica metterà a disposizione dei propri abbonati anche la newsletter politica “l’Europa al voto” scritta da inviati e corrispondenti per spiegare agli elettori la posta in palio nei maggiori paesi europei e le ripercussioni che i risultati nelle singole nazioni avranno su istituzioni e politiche Ue. Per comprendere come un voto espresso in Italia può sommarsi o bilanciare il voto espresso da un concittadino europeo in Francia, Germania o Ungheria. Una guida che faccia capire a ognuno di noi quanto la sua voce sia importante per il futuro dell’intero continente.

Yulia Navalnaya interviene in plenaria a Strasburgo

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