Accolta la richiesta degli Elkann: il tribunale sospende la decisione sull’eredità Agnelli

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Il Tribunale di Torino ha accolto la richiesta avanzata dai legali dei fratelli John, Lapo e Ginevra Elkann e sospeso la causa successoria promossa contro di loro dalla madre, Margherita Agnelli, sull’eredità di famiglia. La sospensione è stata decisa in attesa che si formi il giudicato sulle cause svizzere pendenti a Ginevra e a Thun.

Dinanzi alle autorità svizzere sono, infatti, pendenti cause ove si discute circa la validità degli accordi del 2004 (in forza dei quali Margherita aveva transatto ogni questione relativa alla successione paterna e rinunciato, con atto notarile, a ogni pretesa successoria circa la successione paterna), nonché un’ulteriore causa ove si discute della validità dei testamenti di Marella Caracciolo Agnelli.

Secondo quanto si è appreso, la decisione del tribunale di Torino sarebbe stata assunta poiché i giudici subalpini riterrebbero che le sentenze svizzere potranno essere riconosciute ed avere ingresso in Italia anche nel caso in cui confermassero la validità del patto successorio stipulato con la madre da Margherita.

Per il tribunale torinese, infatti, l’ammissibilità di patti successori consentiti dalla legge estera, nel caso specifico la legge svizzera, non contrasterebbe con l’ordine pubblico italiano. Pertanto, il tribunale ha deciso lo stop all’azione legale promossa da Margherita accogliendo la proposta dei fratelli Elkann, difesi dagli avvocati Eugenio Barcellona e Carlo Re dello studio Pedersoli.

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