Addio a Lou Ottens, l’inventore delle musicassette

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Un ingegnere che rivoluzionò il concetto di fruizione della musica: grazie a lui, infatti, canzoni, o meglio, dischi interi, diventarono più facilmente fruibili e alla portata di tutti. Musica ‘più democratica’, per dirla in parole semplici, uscendo dagli spesso imponenti apparecchi hi-fi casalinghi potendo essere trasportata in una magica ‘scatoletta’ di plastica che s’infilava nella tasca di una giacca: il walkman.

Lou Ottens, ingegnere olandese e rivoluzionario inventore, negli anni Sessanta, della musicassetta, è morto all’età di 94 anni. Secondo i media olandesi che annunciano la notizia, Ottens è morto nella sua casa di Duizel sabato scorso, 6 marzo.

Ottens iniziò a lavorare per Philips nel 1953. Nel 1960 ottenne un’importante promozione all’interno dell’azienda e progettò insieme al suo team il primo registratore portatile al mondo. Solo successivamente ebbe l’idea dell’audiocassetta di cui, nel corso degli anni, sono stati venduti oltre 100 miliardi di esemplari.

Dopo questa grandissima invenzione, Ottens continuò le sue ricerche come direttore tecnico della Philips, dove iniziò a lavorare nel 1953 e dove, nel 1960, progettò con il suo team il primo registratore portatile al mondo. In seguito, prese parte anche allo sviluppo del compact disc in collaborazione con la Sony. Era il 1979.

Incredibile pensare come questo supporto soppiantò il vinile e, poi, la cassetta, oggi tornata però in auge tra i collezionisti. Lo scorso anno, in Gran Bretagna, le vendite di cassette hanno segnato un +103% rispetto al 2019. Gli album più venduti su questo supporto sono stati Chromatica di Lady Gaga, CALM dei 5 Seconds of Summer, Weird di Yungblud e Notes on a Conditional Form dei The 1975.

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