Caso Bari, Licia Ronzulli rompe il fronte del centrodestra: “Questo Far West è stato sbagliato”

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“Questo far west non lo approvo”. Licia Ronzulli, vicepresidente del gruppo di Forza Italia al Senato, rompe il fronte del centrodestra schierato contro Antonio Decaro. L’offensiva prefettizia di questi giorni, l’avvio della commissione d’accesso voluta dal ministro Matteo Piantedosi per valutare l’ipotesi dello scioglimento del Comune di Bari, non è piaciuta alla parlamentare berlusconiana.

“Da pugliese è innegabile che Bari fosse una città devastata – dice – il sindaco Decaro è stato un buon amministratore, noi sicuramente sapremo fare meglio di lui e ci candideremo per guidare la città e per fare meglio dal punto di vista politico e amministrativo di quanto ha fatto il sindaco Decaro. Ma da garantista e da antigiustizialista come è stato sempre il presidente Berlusconi, mi interrogo sui modi che non approvo. Se ci sono stati infiltrazioni mafiose sarà il ministero degli Interni a intervenire. Forza Italia è un grande partito dove ci possono essere idee diverse, ma sono felice che siano stati rivisti nel corso della conferenza stampa alcuni modi”.

Il riferimento è all’incontro con i giornalisti di venerdì, nel quale il capogruppo a palazzo Madama Maurizio Gasparri e il sottosegretario alla Giustizia Francesco Paolo Sisto, hanno fatto parziale retromarcia rispetto alle sue dichiarazioni del 27 febbraio, quando disse che i parlamentari pugliesi del centrodestra erano andati da Piantedosi per “valutare l’ipotesi dello scioglimento”.

“Non abbiamo pronunciato neanche per sbaglio la s di scioglimento”, ha precisato Sisto. Ora la presa di posizione di Ronzulli, che fa pensare a uno scontro interno agli azzurri sulla svolta “giustizialista” del partito sulla vicenda Bari.

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