Dallo stupro di Capodanno all’arresto per spaccio: Marco “Molla” Palmieri condannato a 1 anno e 4 mesi

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In zona, al Primavalle, lo conoscono come “Molla”. Ma per le cronache ha un nome, un cognome e un ruolin uno dei casi più importanti degli ultimi anni. Marco Palmieri è il ragazzo della “sigaretta bagnata” dello stupro di Capodanno ed è ancora sotto accusa per aver portato la droga nella villetta dell’incubo con altri due pusher. Come se non bastasse, Palmieri è stato arrestato giovedì. Sempre per una storia di droga.

Il ragazzo, classe 1996, è stato bloccato dai carabinieri dopo un affare finito con un incidente automobilistico. Quando i militari dell’Arma lo hanno fermato, racconta il Messaggero, lo hanno riconosciuto subito: è l’amico di Patrizio Ranieri, accusato di violenza sessuale, che ha offerto alla vittima dello stupro di Capodanno la sigaretta imbevuta di droga.

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Stavolta aveva con sé 4,5 chili di hashish. Un carico che non sarebbe riuscito a piazzare come voleva. Arrivato sul luogo dello scambio, l’acquirente contattato via sms si è imbattuto in una pattuglia dei carabinieri: prima ha provato a investirli, poi ha imboccato contromano via Enrico De Ossò e centrato un’Alfa Mito con due ragazzi di 23 e 27 anni a bordo, trasportati in ospedale in codice rosso e giallo.

Il conducente è stato arrestato per tentato omicidio, danneggiamento ai beni dello Stato, resistenza e lesioni stradali. Mentre Palmieri è stato condannato in direttissima a un anno e quattro mesi. Il “Molla” pensava di mettere assieme 20 mila euro grazie all’hashish, invece è finito in tribunale.

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