Per lei erano pronte una fiaccolata e una preghiera corale dinanzi all’ospedale Santissima Annunziata di Taranto, dove dalla notte tra il 7 e l’8 marzo 2024 era in coma dopo il brutto incidente stradale. Ma l’esito insperato è giunto proprio mentre sui social si diffondeva l’appello a una partecipazione numerosa. Non ce l’ha fatta Sharon Bonillo, di Taranto, da poco 19 enne, una delle quattro ragazze coinvolte nell’incidente di via Mediterraneo, lungo la strada che collega Tramontone a Taranto, appena prima la rotonda in direzione Talsano.
Una collisione violenta, quindi il ribaltamento dell’auto che ha terminato la sua corsa contro un palo di cemento. Una sequenza drammatica in cui sono rimasti coinvolti due mezzi. Una Fiat 500, con le quattro giovani donne a bordo, e un’Opel Corsa. Il bilancio è da subito apparso grave.
Le quattro donne a bordo della 500 sono rimaste ferite e incastrate tra le lamiere. L’auto, dopo la violenta collisione con la Opel Corsa si è ribaltata, per poi terminare la corsa contro un robusto palo in cemento armato, presente a bordo strada. Sul posto l’intervento dei sanitari del 118 che hanno provveduto ai soccorsi, prima del trasporto d’urgenza, in codice rosso, al pronto soccorso dell’ospedale Santissima Annunziata di Taranto.
Con loro le radiomobili dei Carabinieri di Talsano e Taranto, per mettere in sicurezza la strada, e i Vigili del fuoco del comando di Taranto per estrarre le ragazze incastrate tra le lamiere. Le condizioni di Sharon Bonillo sono apparse da subito le più gravi. Da lì l’immediato trasporto all’ospedale Santissima Annunziata, con il ricovero in prognosi riservata a causa dei politraumi riscontrati. La ragazza dopo due giorni di coma non ce l’ha fatta. Sconcerto e incredulità tra amici e conoscenti della vittima e un cordoglio che si estende a quanti, in questi giorni, hanno sperato in un epilogo diverso.
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