Giallo sui 18-19 voti dell’opposizione a La Russa. Letta: “Irresponsabile chi ha aiutato la maggioranza”.

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Elezione finita, a Palazzo Madama i più corrono al moviolone: cronometro alla mano, si contano i secondi spesi dai senatori nel catafalco. Ovviamente di quelli che in teoria avrebbero dovuto votare scheda bianca. L’elezione a sorpresa, clamorosa, di Ignazio La Russa senza i voti di quasi tutta la pattuglia di Forza Italia, che non ha ritirato la scheda, scatena i boatos.

“C’è la manina di Renzi, all’insaputa di Calenda”. “Avrà aiutato Casini?”. “Sono stati quelli del Pd”. “No, i 5 Stelle”.  Tutti naturalmente negano. Il principale indiziato, Renzi, arriva nella Sala Garibaldi proprio per smarcarsi: “Fossi stato io – dice – lo avrei rivendicato”. Si smarca seccamente anche Calenda. Lo stesso fa il Pd, che punta il dito sui contiani. E i grillini ricambiano l’accusa.

I numeri del pallottoliere sono chiari: la destra poteva contare su 115 voti. FI ha 18 senatori ma solo 2, Berlusconi e Casellati, hanno ritirato  la scheda. E i più, dopo il vaffa plateale rifilato a La Russa, nutrono dubbi sul voto del Cavaliere. La Russa ha totalizzato in tutto 116 preferenze. Vanno tolti 16/17 voti azzurri, dunque, e 2 voti per Calderoli, arrivati presumibilmente dalla Lega. La destra da sola dunque avrebbe racimolato 97/98 voti. Gli altri 18/19 sono arrivati di sicuro dal soccorso dell’opposizione.

Nei corridoi si fanno alcune ipotesi: Dafne Musolino, eletta con Sud Chiama Nord di Cateno De Luca, vicino alla destra. E a un senatore del gruppo autonomia. E gli altri? Se qualcuno ha provato a giocare una partita parallela per le vicepresidenze che spettano alle minoranze, lo si scoprirà mercoledì, ore 15, quando il Senato si riunirà di nuovo, proprio con questo ordine del giorno: eleggere i vice di La Russa. Per ora, tutti al moviolone.

Intanto arrivano le prime reazioni. “Irresponsabile oltre ogni limite il comportamento di quei senatori che hanno scelto di aiutare dall’esterno una maggioranza già divisa e in difficolta. Il voto di oggi al Senato certifica tristemente che una parte dell’opposizione non aspetta altro che entrare in maggioranza”. Il segretario del Pd Enrico Letta è furibondo. L’opposizione è nel caos mentre da Forza Italia si punta il dito contro il Terzo Polo: “La Russa è stato votato da Azione e dai senatori a vita”

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