Guerra Ucraina, appello Meloni agli Emirati: spingete Putin a negoziare

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ABU DHABI – Convincere Mosca a fare di più per risolvere la crisi ucraina. Nel palazzo presidenziale di Abu Dhabi, la premier Giorgia Meloni e il ministro degli Esteri Antonio Tajani consegnano quest’appello allo sceicco Mohamed bin Zayed, il presidente degli Emirati Arabi. Seguendo una linea che già è stata espressa in India, nella precedente tappa della visita della presidente del Consiglio: una richiesta ai Paesi neutrali di spendersi per giungere alla fine delle ostilità con Kiev. Meloni conosce la posizione degli Emirati – che hanno rapporti solidi con la Russia – ma è convinta che il loro ruolo sia “decisivo” in un processo di de-escalation e di pace.

Meloni negli Emirati ricuce lo strappo nel nome delle armi

È un passaggio decisivo dell’incontro previsto nell’ultima giornata della missione asiatica della premier e di Tajani, che serve all’Italia a sanare una frattura, nei rapporti diplomatici, emersa in tutta evidenza neli anni scorsi: la vicenda Alitalia-Etihad e la decisione di bloccare l’export di armi verso gli Emirati presa durante il secondo governo Conte aveva incrinato fortemente le relazioni. Oggi si riparte da un “accordo strategico” fra l’Eni (rapresentato ad Abu Dhabi dall’ad Claudio Descalzi) e l’Adnoc, la compagnia petrolifera emiratina, per la realizzazione di progetti di transizione energetica. 

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