Inter, il futuro è adesso: stadio, Taremi e Mondiale per club

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Il contatore si aggiorna. Sono 7 i trofei vinti dall’Inter da quando Beppe Marotta è stato chiamato dalla famiglia Zhang a guidare il club. E alla Pinetina nessuno ha intenzione di fermarsi. Simone Inzaghi lo ha detto chiaramente alla vigilia: “Il ciclo deve continuare assolutamente”. Se il Napoli dopo lo scudetto ha cambiato troppo e ha pagato dazio, l’Inter ha intenzione di innovare senza perdere i punti fermi. A partire proprio dall’allenatore.

Avanti con Inzaghi

Il presidente Steven Zhang, ospite del ceo e presidente della Formula 1 Stefano Domenicali ai box del Gran premio di Shanghai, ha definito Inzaghi “un dono”. Il suo contratto arriva al giugno 2025: finita la stagione, sarà prolungato di due anni, di modo che si allinei con i dirigenti dell’area sport, Marotta, il direttore sportivo Piero Ausilio e il suo vice, Dario Baccin. Sono in attesa di rinnovo anche alcuni big a partire da Lautaro e Barella, che il club ha intenzione di legare a sé almeno fino al 2028.

I rinnovi di Lautaro e Barella

Zhang, con i suoi consulenti, sta negoziando un nuovo prestito da 400 milioni con il fondo Pimco, per chiudere il debito contratto tre anni fa con Oaktree, che grava sulla società, attraverso cui la proprietà cinese controlla il club nerazzurro. Appena l’operazione sarà ufficialmente conclusa – e dovrebbe succedere a inizio maggio – si entrerà nel vivo dei rinnovi, già impostati. Capitan Lautaro, in scadenza nel 2026, oggi ha uno stipendio di 6 milioni più bonus. Tramite il suo procuratore, chiede una decina di milioni l’anno, più premi. Barella ne guadagna 2,5 fino al 2026, ne vorrebbe almeno 6,5, più una consistente quota variabile, in base agli obiettivi raggiunti dalla squadra.

Una stagione su tre fronti

Una delle caratteristiche della gestione di Marotta – dalla Sampdoria alla Juventus, fino all’Inter – è la chiarezza degli obiettivi. La scorsa estate il manager, in linea col suo allenatore, indicò la seconda stella come meta sportiva. Missione compiuta. Per l’anno prossimo, i fronti caldi saranno tre. Anzitutto, l’Inter vorrà ripetersi in campionato, sfruttando anche i probabili cambi di panchina delle concorrenti, che richiederanno un periodo di rodaggio. Un secondo obiettivo sarà andare il più possibile avanti in Champions League, come nella stagione passata, conclusa con la finale di Istanbul. E ci sarà anche la prima edizione del Mondiale per club Fifa, fra il 15 giugno e il 13 luglio negli Stati Uniti. Senza dimenticare Coppa Italia e Supercoppa. Serviranno di fatto due squadre.

Non solo Taremi e Zielinski

Con sei mesi di anticipo, l’Inter ha già chiuso due colpi a costo zero. In attacco Taremi, 31enne nazionale iraniano, al Porto dal 2020. Centravanti puro, ambidestro, forte di testa. A centrocampo Zielinski, polacco quasi trentenne, dopo otto stagioni a Napoli. Inzaghi gli chiederà assist per i compagni e inserimenti in area. Andrannosostituiti giocatori con la valigia già pronta come Klaassen, Sanchez, Sensi e Cuadrado. E non si può escludere che, in caso di offerte davvero allettanti, possa partire un big della rosa. In quel caso, gli investimenti si concentreranno sul pacchetto centrale della difesa, sull’attacco e sulla porta, dove il primo nome come successore di Sommer è quello di Bento.

Lo stadio e la proprietà

Un’altra questione aperta, che potrebbe arrivare a definizione nella prossima stagione, è quella dello stadio. Milan e Inter hanno indicato all’impresa di costruzioni WeBuild le loro necessità in caso di ristrutturazione di San Siro. Il progetto sarà consegnato entro giugno. L’alternativa per i nerazzurri è un nuovo impianto a Rozzano, sui terreni della famiglia Cabassi. L’esclusiva a trattare scade a fine aprile, ma è probabile una proroga fino a dicembre. Per allora, l’Inter si aspetta di avere conti sempre più in ordine: l’ultima semestrale si è chiusa con un utile di 22 milioni, e al 30 giugno prossimo il rosso di bilancio dovrebbe essere intorno alla quarantina, in netto miglioramento rispetto agli anni scorsi. Per la stagione sportiva 2024/25 è prevista un’ulteriore accelerazione verso il pareggio di bilancio grazie alla crescita dei ricavi, a cui lavora l’ad Alessandro Antonello, e alle entrate del Mondiale per club. Aspettando di capire se Zhang vorrà rimanere proprietario dell’Inter, nonostante i debiti.

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