Lazio-Bologna 1-2: Zirkzee firma il ribaltone, colpo Champions dei rossoblù

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ROMA – Il Bologna approfitta degli errori e della stanchezza della Lazio, centra la quarta vittoria consecutiva e si conferma la rivelazione del campionato. Soprattutto, in pratica elimina dalla corsa al quarto posto la squadra di Sarri. Era infatti uno scontro diretto per la zona Champions e ora gli emiliani sono a +8 sulla Lazio, che ha una gara in meno (giovedì il recupero a Torino con i granata). Ancora una volta, decisivo il gioiello Zirkzee, autore del gol del 2-1: è il nono in campionato per il centravanti olandese, destinato a diventare uno dei pezzi pregiati del mercato 2024. Il Milan e il Napoli si sono già fatti avanti, il Bologna chiede 50 milioni ma il prezzo salirà ancora perché Zirkzee è un attaccante moderno che sa fare tutto. Lega il gioco della squadra, rifinisce e segna. Se ne sono accorti anche i club della Premier, ovviamente: sarebbe importante che un talento così restasse nel nostro campionato ma non sarà facile.

«La cronaca della partita»

Zirkzee decisivo

Intanto se lo gode Thiago Motta, a sua volta nel mirino della Juventus se con Allegri sarà divorzio. Un gol anche esteticamente bello, quello di Zirkzee: inizia lui l’azione, poi la conclude in sicurezza – perfetto il cross di Kristiansen dalla sinistra – con un piatto destro al volo piazzato all’angolo. Fulminata, a centro area, la coppia centrale Casale-Gila. Così la Lazio paga l’ennesima rimonta e adesso dovrà lottare per conquistare un posto per le altre coppe europee.

Provedel sbaglia, Al Azzouzi fa pari

Eppure la squadra di Sarri, euforica per la grande vittoria sul Bayern di mercoledì, aveva iniziato benissimo, portandosi in vantaggio al 18′: Isaksen chiude un triangolo con Immobile e firma il suo secondo gol stagionale. Poco dopo intervento determinante di Skorupski su gran diagonale del danese: palo. E Immobile, in sospetto fuorigioco, non sfrutta un assist di Cataldi. La squadra di Sarri insomma controlla la partita ma poi, al 39′, si suicida: solita costruzione dal basso, Provedel serve Luis Alberto che gli riconsegna una palla avvelenata, il portiere sbaglia il rinvio e El Azzouzi, reduce dalla Coppa d’Africa con il Marocco, la mette dentro su assist di Fabbian. Il guardalinee segnala un fuorigioco, il Var invece concede il gol. È Casale, subentrato all’infortunato Patric, a mantenere in posizione regolare l’autore dell’1-1. In offside è Zirkzee, ma il fuorigioco è passivo perché non partecipa all’azione.

Il gol di El Azzouzi

Proteste della Lazio

Alla fine del primo tempo, il ds della Lazio, Angelo Fabiani, entra in campo per protestare vivacemente con l’arbitro Maresca: si lamenta, il club biancoceleste (a fine partita scatterà il silenzio stampa), perché Fabbian, già ammonito, non ha ricevuto il secondo giallo (si era sull’1-0) per uno “step on foot” ai danni di Immobile poco fuori area. L’espulsione avrebbe chiaramente cambiato la storia della partita (Fabbian di lì a poco avrebbe confezionato l’assist dell’1-1), ma la Lazio deve prendersela soprattutto con se stessa: inaccettabile combinare un pasticcio del genere – il gol dell’1-1, appunto – in una partita così importante.

Il Bologna segna e gestisce il vantaggio

Nella ripresa, squadre stanchissime (anche il Bologna aveva giocato mercoledì, contro la Fiorentina) e partita che si trascina senza guizzi particolari fino alla volée del 2-1 di Zirkzee. La Lazio avrebbe dovuto capitalizzare al massimo quel bel primo tempo, invece ha rovinato tutto con l’errore che ha cambiato la gara. Nella ripresa neanche i cambi hanno rivitalizzato i biancocelesti, mentre il Bologna ha gestito con intelligenza il vantaggio. Premiata la mossa di Motta, che a sorpresa ha schierato El Azzouzi al posto di Aebischer: la mancanza dello squalificato Freuler si è sentita, ma sulla sfida hanno pesato molto di più le assenze della Lazio, dagli squalificati Romagnoli e Vecino agli infortunati Rovella, Zaccagni e appunto Patric. Stagione formidabile, quella degli emiliani, mentre resta deludente il campionato della squadra di Sarri: neanche l’entusiasmo per la vittoria sul Bayern ha regalato la tanto sospirata svolta.

Lazio-Bologna 1-2
Lazio (4-3-3): Provedel, Lazzari (32′ st Pellegrini), Patric (11′ pt Casale), Gila, Marusic, Guendouzi, Cataldi, Luis Alberto (32′ st Kamada), Isaksen (20′ st Pedro), Immobile (20′ st Castellanos), Felipe Anderson. (33 Sepe, 35 Mandas, 23 Hysaj, 56 Napolitano, 28 Andrè Anderson, 70 Fernandes). All: Sarri
Bologna (4-1-4-1): Skorupski, Posch, Beukema, Lucumì, Kristiansen (40′ st Calafiori), El Azzouzi (20′ st Aebischer), Orsolini (40′ st Lykogiannis), Ferguson, Fabbian (28′ st Urbanski), Saelemaekers (20′ st Ndoye), Zirkzee. (23 Bagnolini, 34 Ravaglia, 4 Ilic, 29 De Silvestri, 16 Corazza, 6 Moro, 10 Karlsson, 21 Odgaard). All: Motta
Arbitro: Maresca di Napoli
Reti: nel pt Isaksen al 18′, El Azzouzi al 39′. Nel st Zirkzee al 33′
Angoli: 8-3 per la Lazio
Recupero: 3′ e 4′
Ammoniti: Fabbian, Cataldi, El Azzouzi, Marusic per gioco scorretto.
Spettatori: 40mila

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