Mario Draghi premiato a New York: “Europa più vulnerabile, serve unità e una politica estera che aumenti la nostra capacità di difesa”

Pubblicità
Pubblicità

L’Europa deve affrontare molte sfide per preservare la sua prosperità e indipendenza e nel farlo non deve “perdere di vista” che il suo futuro è costruito sulla sua unità. Questo significa anche una “politica economica estera che affronti le vulnerabilità con un’unica strategia, sia rimuovendo internamente le barriere che limitano il nostro potenziale sia garantendo esternamente le risorse a cui nessun paese europeo può accedere da solo”.

Sono le parole di Mario Draghi ricevendo il prestigioso premio dell’American Academy in Berlin al Metropolitan Museum of Art di New York.”E’ molto gratificante per me ricevere questo onore da un’istituzione che vede fra i suoi fondatori il presidente von Weizsacker, Henry Kissinger e Richard Holbrooke”, ha detto l’ex presidente della Bce nel corso del 25mo gala dell’American Academy in Berlin durante il quale è stato premiato insieme a Marina Kellen French e Julie Mehretu.

L’istituzione “è sempre stata un punto di riferimento e di amicizia fondamentale per gli scambi politici e culturali fra Stati Uniti e Germania prima e poi il resto d’Europa”, ha osservato Draghi.”Il numero e l’importanza dei cambiamenti che l’Europa deve intraprendere per preservare la sua prosperità e la sua indipendenza sono senza precedenti nella storia dell’Unione che, a sua volta, è senza precedenti ed ha contribuito al più lungo periodo di pace nel nostro continente”, ha spiegato l’ex presidente della Bce osservando come nel “nuovo mondo” più frammentato “l’Europa è divenuta strategicamente ed economicamente più vulnerabile. In un mondo in cui l’economia è sempre più usata come arma geopolitica, l’apertura dell’Europa è divenuta una vulnerabilità strategica. Ci troviamo ad affrontare minacce fisiche, che non abbiamo la capacità militare e la sicurezza per contrastare”.

Per questo – ha osserva Draghi – l’Europa deve “aumentare la nostra capacità di difesa riducendo la costosa frammentazione della spesa europea”.”Nonostante l’incertezza che avvolge i prossimi mesi – ha concluso Draghi -, noi europei non perderemo di vista che il nostro futuro è costruito sulla nostra unità e che nello scegliere gli amici di questo viaggio verso un ordine differente, c’è un’ancora stabile che sono i nostri valori e la nostra fede nella democrazia, nella libertà e nell’indipendenza”.

Pubblicità

Pubblicità

Go to Source

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *