Nucleare, l’attacco di Salvini: “Draghi con chi sta? Con Pd e 5S per frenare lo sviluppo del Paese?”

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Ancora uno scontro nella maggioranza, questa volta sul nucleare. Ad attaccare i partiti di Letta e Conte è Matteo Salvini. Ieri il segretario del Pd su Twitter aveva criticato la proposta avanzata da Bruxelles di inserire il nucleare e il gas naturale in una lista di attività economiche considerate sostenibili dal punto di vista ambientale. “Non ci piace la bozza di tassonomia verde che la Commissione Ue sta facendo circolare. L’inclusione del nucleare è per noi radicalmente sbagliata – ha sottolineato Letta – E il gas non è il futuro, è solo da considerare in logica di pura transizione verso le vere energie rinnovabili”.

Parole che non sono però andate giù al leader della Lega: “Asse Pd 5Stelle per frenare lo sviluppo del Paese e far pagare agli italiani le bollette più care d’Europa – attacca Salvini – I reattori attivi nel mondo sono ormai ben 542, oltre 100 solo in Europa, oltre 50 solo in Francia. Draghi con chi sta? Col passato o col futuro?”.

Chi c’è nel partito del nucleare che unisce sovranisti, liberali e imprese

Ma dal Movimento 5 Stelle arriva la replica a Salvini. “Lo abbiamo detto con chiarezza, lo abbiamo scritto da mesi nero su bianco – ribadisce Giuseppe Conte – il nucleare e il gas non fanno parte di quel futuro di cambiamento, sostenibilità e tutela ambientale che va incentivato con i soldi dei cittadini, con il denaro pubblico”. E poi aggiunge: “Nucleare e gas, in prospettiva, non aiutano l’Europa né sulla strada dell’indipendenza, né su quella della stabilità dei costi: non parliamo di temi astratti, ma di questioni centrali che pesano sulle tasche dei cittadini e delle imprese, come ci ricorda il caro bollette”.

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