Presidio per Gaza, scontri eferiti davanti alla Rai di Napoli: “Caricati dalla polizia”. La questura: “Agenti schiacciati su recinzione”

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Momenti di forte tensione davanti alla sede della Rai di Napoli, in viale Marconi, per una manifestazione organizzata dopo le polemiche seguite all’esibizione di Ghali a Sanremo e il comunicato dell’ad Sergio sul conflitto israelo-palestinese.

Alcuni manifestanti volevano affiggere uno striscione ma il tentativo è stato bloccato dalle forze dell’ordine. Ci sono stati spintoni e manganellate. Il bilancio è di 5 agenti e 5 attivisti feriti. “Caricati dalla polizia, denunciano i manifestanti. Ma la questura precisa: “La pressione esercitata dagli attivisti sui poliziotti ha schiacciato i reparti inquadrati verso la recinzione della sede Rai e ciò ha determinato una reazione di alleggerimento”

La manifestazione è stata organizzata da Laboratorio politico Iskra, centro culturale Handala, Sicobas, Opg, Potere al Popolo, Rete per la Palestina Libera e disoccupati. C’era anche l’ex sindaco di Napoli, Luigi de Magistris. Molti hanno tra le mani la scritta ‘IsRAIele’. Altri indossano maschere dell’alieno che ha accompagnato sul palco dell’Ariston il cantante mentre l’acronimo Rai è diventato ‘Rai televisione IsRAIeliana’.

Foto Riccardo Siano

Circa duecento le persone davanti all’ingresso piantonato dalle forze di polizia. All’esterno della sede Rai sono esposte bandiere della Palestina e diversi cartelli, oltre a foto di bambini uccisi durante il conflitto in Medio Oriente. Almeno tre, a quanto si apprende, gli attivisti rimasti feriti durante gli scontri con le forze dell’ordine. Oltre a loro anche un fotoreporter presenta una ferita al sopracciglio.

Foto Riccardo Siano

L’ex sindaco di Napoli

“Stamattina ero davanti alla Rai di Napoli per protestare contro l’uso politico della televisione pubblica da parte dell’amministratore delegato Roberto Sergio che schiera la radiotelevisione pubblica italiana a favore dello Stato d’Israele prendendo le distanze dal cantante Ghali che aveva osato parlare di genocidio”, scrive sui social l’ex sindaco Luigi de Magistris.

Scontri davanti alla Rai: “Volevamo soltanto affiggere uno striscione”

“Il bilancio per chi ha chiesto giustizia per il popolo palestinese, la fine dell’occupazione israeliana, il cessate il fuoco, lo stop al genocidio e ai crimini di guerra dei sionisti israeliani, è di molte manganellate, con teste aperte e molto sangue. Tutti si devono schierare: o con gli oppressi o con gli oppressori. Io starò sempre dalla stessa parte della storia: per la Palestina libera fino alla vittoria”, aggiunge.

Le opposizioni

I deputati delle opposizioni chiedono “un’informativa urgente al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi”. “Il ministro deve venire a riferire subito nell’Aula della Camera sull’aggressione da parte delle forze dell’ordine a dei giovani che manifestavano pacificamene a Napoli contro la guerra israeliano-palestinese”, hanno chiesto i parlamentari del Pd, del M5S e di Avs. “Volevano solo mettere uno striscione davanti alla sede della Rai e sono stati malmenati”, hanno osservato, “il ministro deve rispondere di quanto avvenuto”.

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