Roma-Udinese 3-0: Bove, Pellegrini e Abraham spingono Mourinho verso la Champions

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ROMA — La Roma è l’unica italiana a non pagare le fatiche di coppa. Dopo i pareggi di Napoli e Milan e le sconfitte di Juventus e Inter, i giallorossi battono l’Udinese 3-0 e restano da soli al terzo posto, allungando il vantaggio in classifica proprio sulle milanesi. Ed è un colpo dal bottino doppio per Mourinho, che si avvicina alla Champions pur risparmiando le energie per il ritorno dei quarti di Europa League contro il Feyenoord: sgambata per i big e novanta minuti in panchina per Ibanez. A segno Bove, Pellegrini (che sul rigore sbagliato da Cristante ha detto a fine partita: “Scelta del mister, ma ci parlerò perché voglio tornare a calciarli io”) e sigillo finale di Abraham. E proprio il capitano è stato applaudito nonostante l’errore dal dischetto di giovedì in Olanda.

<<la cronaca della partita>>

Beto assente per influenza

All’Olimpico tocca agli attaccanti di riserva. Mourinho risparmia dall’inizio l’acciaccato Abraham, pensando al Feyenoord, e dà un’altra chance a Belotti. A mettere fuorigioco Beto, invece, un attacco influenzale dell’ultimo minuto. Sottil è costretto dunque a presentarsi con un attacco leggero composto da Success e Pereyra. Tra i giallorossi la sorpresa è Bove: l’inserimento del giovane centrocampista permette a Pellegrini e Wijnaldum di alzarsi sulla trequarti. Celik preferito a Zalewski sulla destra, El Shaarawy dall’altra parte. Tra i friulani, al posto di Arslan, anche lui bloccato da un virus nel pomeriggio, ecco Lovric.

Cristante sbaglia il rigore, Bove segna

Dal ventesimo occasioni da rete e guai fisici svegliano lo stadio, pieno per l’ennesimo sold out. Un colpo di testa di Mancini mette paura a Silvestri, una botta alla testa invece fa preoccupare Cristante. Il giocatore decide però di restare in campo grazie a una vistosa fasciatura bianca (dopo l’intervallo ne indosserà una scura). Ed è proprio l’ex Atalanta, dopo la mezz’ora, a presentarsi dal dischetto quando l’arbitro Giua rivede al Var un netto tocco col braccio (largo) di Pereyra: palo pieno. Il più lesto a lanciarsi sul pallone è Bove, che lo spedisce alle spalle del portiere per l’1-0. Tutti i compagni di squadra corrono ad abbracciarlo. Mancini, per la gioia, gli assesta due schiaffoni di felicità, di quelli che non fanno male. Per le tante interruzioni, tra cui un dolore accusato da Belotti dopo un contrasto con Bijol, il recupero è di cinque minuti. Pellegrini ha così il tempo per cercare il gol del raddoppio su punizione. A guastare i piani del capitano della Roma i riflessi pronti di Silvestri.

Pellegrini raddoppia, Patricio para un rigore

Deve solo pazientare altri dieci minuti, Pellegrini, perché il gol alla fine arriva. A servirgli la palla con un tocco delizioso d’esterno destro è Belotti, lanciato in contropiede da Cristante. Pellegrini, alla centesima partita con la fascia al braccio, evita con un colpo sotto l’uscita di Silvestri. La Roma si scioglie e si riversa in massa nell’area di rigore avversaria. Un flipper mette in condizione di segnare Belotti, che non ha però la prontezza di intervenire sul pallone che schizza verso la porta. Stesso destino per Pellegrini, che perde l’attimo prima di esibirsi in una ruleta tanto spettacolare quanto inutile, ma che strappa comunque l’applauso fragoroso dei tifosi giallorossi. A riportare sulla terra la Roma è braccio largo di Mancini che regala un rigore all’Udinese. Per la fortuna di Mourinho, Patricio ha conservato nel frattempo la freddezza dei numeri uno e respinge alla sua destra la conclusione di Pereyra. Spingendo la Roma verso la Champions insieme ad Abraham, che di testa mette la firma sul tris finale.

Il tabellino di Roma-Udinese

Roma 3 (37′ pt Bove, 10′ st Pellegrini, 46′ st Abraham)

Udinese 0

Roma (3-4-2-1): Patricio – Mancini, Smalling, Llorente – Celik (29′ st Spinazzola), Cristante, Bove, El Shaarawy (29′ st Zalewski) – Wijnaldum (15′ st Matic), Pellegrini (45′ st Tahirovic) – Belotti (29′ st Abraham). All. Mourinho.

Udinese (3-5-1-1): Silvestri – Becao, Bijol, Perez – Ehizibue (25′ st Ebosele), Samardzic (33′ st Thauvin), Walace, Lovric (33′ st Pafundi), Udogie – Pereyra – Success (33′ st Nestorovski). All. Sottil.

Arbitro: Giua.

Note: ammoniti Pereyra, Success, Ehizibue, Mancini e Thauvin. Al 69′ Patricio para un rigore a Pereyra.

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