Trattori, è il giorno delle manifestazioni a Roma: 5mila persone e 12 trattori in tre diversi presidi degli agricoltori

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Nella giornata di oggi Roma diventerà il teatro di quella che era stata annunciata come una “eclatante” nuova protesta dei trattori. Anzi, di una serie. Perché oltre a quella principale, indetta dagli agricoltori traditi del Cra per il pomeriggio, nella Capitale si svolgeranno altre due distinte iniziative analoghe. Tutte in punti diversi della città.

Le manifestazioni in mattinata

Le altre due sigle coinvolte sono Altragricoltura e Popolo produttivo. Intorno alle 9, due trattori scortati dalle forze dell’ordine faranno una breve sosta al Colosseo, mentre due ore più tardi, alle 11, una delegazione del Cra consegnerà una lettera aperta nella sede della rappresentanza della Commissione Europea a Roma, nel Palazzo dei Campanari. Al termine dell’incontro, gli agricoltori terranno un breve punto con la stampa.

La protesta al Campidoglio

Dalle 13 alle 18, in piazza del Campidoglio, sempre Altragricoltura e Popolo produttivoci terranno una manifestazione dal nome ‘Te lo do io il made in Italy’ per chiedere “misure per uscire dalla crisi del settore agroalimentare e delle problematiche produttive”. All’iniziativa è prevista la partecipazione di 300 persone, ma niente trattori.

Due giorni fa le due sigle avevano concentrato un centinaio di mezzi agricoli nella Capitale, in un’area privata nella zona di Castel di Leva. I trattori arrivavano da Caserta, Fondi, Velletri e dall’Abruzzo.

I trattori arrivano Circo Massimo

Solo due ore più tardi, a partire dalle 15 e fino alle 18, andrà in scena la protagonista delle proteste: manifestazione “in forma statica” al Circo Massimo. Sono attesi dieci trattori e circa 5mila persone, anche se il Cra, il movimento organizzatore, continua a parlare di almeno 20mila partecipanti. Nel corso delle tre ore, i rappresentanti delle categorie prenderanno la parola in alcuni interventi.

La protesta, però, sarà di certo depotenziata rispetto alle aspettative iniziali, a causa dalle divisioni interne al fronte degli agricoltori. Quelli di Riscatto Agricolo, che negli scorsi giorni avevano suggellato i propri rapporti con il governo, si sono chiamati fuori: resteranno al presidio della Nomentana, anche per il rischio di infiltrazioni di gruppi di estrema destra all’interno della protesta.

Le modifiche alla viabilità

Vista l’ampia partecipazione, la manifestazione del Circo Massimo ha imposto modifiche della viabilità: dalle 8 sarà impossibile parcheggiare a piazzale Ugo La Malfa, via del Circo Massimo, controviale di viale delle Terme di Caracalla, lato Stadio Nando Martellini, tra piazza di Porta Capena a piazzale Numa Pompilio, per consentire la sosta dei pullman dei manifestanti.

Atac ha poi predisposto deviazioni e modifiche per le linee autobus 81, 118, 160, 628, 715.

Intanto è stato annunciato che il 26 febbraio ci sarà una nuova protesta a Bruxelles promossa dalla Federazione belga dei gruppi allevatori e coltivatori in occasione della riunione dei ministri dell’Agricoltura dell’Ue. Non è ancora chiaro quante saranno le adesioni ma si temono nuove tensioni dopo il caos del primo febbraio, quando 1300 trattori marciarono sulle istituzioni comunitarie.

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