Venezia, il decreto del Consiglio dei ministri: “Via le grandi navi dalla laguna”

Pubblicità
Pubblicità

VENEZIA – Basta con le grandi navi nella laguna di Venezia. Il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto legge che disciplina il traffico crocieristico, lasciando all’iniziativa privata l’ideazione di punti di attracco fuori dalle acque protette lagunari. Entro sessanta giorni dall’entrata in vigore del provvedimento, l’Autorità di sistema portuale del Mare Adriatico Settentrionale dovrà a lanciare un concorso di idee per l’elaborazione di proposte e progetti di fattibilità tecnica ed economica per realizzarli e gestirli. Per il 2021 sono stanziati 2,2 milioni di euro. “Una decisione giusta e attesa da anni: il Cdm approva un decreto legge che stabilisce che l’approdo definitivo delle Grandi Navi a Venezia dovrà essere fuori dalla laguna, come chiesto dall’Unesco”, commenta il ministro per i Beni culturali e per il turismo Dario Franceschini.

L’obiettivo è di “contemperare lo svolgimento dell’attività crocieristica con la salvaguardia dell’unicità e delle eccellenze del patrimonio culturale, paesaggistico e ambientale del territorio”. I punti di attracco saranno utilizzati “dalle navi adibite al trasporto passeggeri di stazza lorda superiore a 40.000 tonnellate”, ma anche – e anche questa è una novità – “dalle navi portacontainer adibite a trasporti transoceanici”. I tempi per avere il nuovo porto esterno alla lagunan non saranno brevi. Nel frattempo resta l’indicazione già assunta dal Comitatone del 21 dicembre 2020, ribadita una settimana fa dai ministri Cingolani, Franceschini, Giovannini, Garavaglia: le grandi navi – quando il traffico turistico potrà riprendere – dovranno essere dirottate sulle banchine industriali di Porto Marghera.

La via per evitare San Marco e il Canale della Giudecca – la “strada” attuale per la Marittima – è già stata trovata, ed è la soluzione voluta dal sindaco Luigi Brugnaro. Le navi potranno percorrere il Canale dei Petroli, entrando dalla bocca di porto di Malamocco, proseguire per il canale Nord di Marghera e qui attraccare. Il porto di Venezia ha lanciato a febbraio un bando per valutare la fattibilità tecnico-economica dell’opera, che dovrebbe avere un costo di 41 milioni di euro. Il bando di progettazione, per una cifra di 936.804 euro, scadrà il 15 aprile. Più complesso identificare il nuovo futuro attracco fuori dalla laguna. Il solo progetto finora presentato, il Duferco-De Piccoli, prevedeva un terminal alla bocca di porto di Lido. Ma ha sempre registrato numerosi contrari, in testa il Comune di Venezia.

Pubblicità

Pubblicità

Go to Source

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *